Mötziflon 2016: perfetto per merenda!1 min read

La giornata pesante e uggiosa è finalmente giunta al termine.  Ho voglia di un calice di vino rosso che mi scaldi l’anima accompagnato da qualche leccornia (glutenfree) che mi coccoli. Prendo una bottiglia a caso, “al volo” : Nebbiolo. Tra l’altro era il vitigno preferito da Cesare Pavese, un autore che amo.

Appena stappato un profumo di frutti rossi con vaghi sentori di violetta mi pervade.  Ritrovo tutto in bocca, insieme a un pizzico di liquirizia; con tannini fitti, con acidità importante ma al tempo stesso morbido. Ottenuto da uve Nebbiolo all’ 85%, Vespolina al 10% e Uva Rara al 5%,  invecchiato per venti mesi in botti di  rovere di Slavonia. Il nome MötZiflon Francesco Brigatti glielo ha dato prendendo il termine dialettale della collina su cui si trova la vigna.

Non mi preoccupo del  corretto abbinamento, perché con la mia merenda al volo a base di affettati ci sta benissimo, soprattutto con il salamino. La leggera acidità sgrassa mentre la dolcezza del  frutto rosso ben s’accompagna al sapido del salume. Non male con la mortadella, mentre il parmigiano gli va decisamente sopra.

Non ricordo nemmeno come è arrivato a casa mia, ma si trova intorno ai 15 euro. E li vale tutti.

Tiziana Baldassarri

Ho due grandi passioni: il mare ed il vino. La prima mi fa vivere, la seconda gioire. Dopo il diploma di aspirante al comando di navi mercantili ho lavorato nella nautica sia in terra che in mare per poi approdare a scuola, dove sono assistente tecnico mentre dopo il diploma di sommelier ho partecipato attivamente alla vita di FISAR  facendo servizi, curandone i corsi come direttore e ricoprendo cariche istituzionali.

Ma la sublimazione assoluta della passione enologica è arrivata con l’arruolamento nell’esercito di winesurf dove degusto divertendomi  e mi diverto degustando, condividendo sia con gli altri “surfisti” sia con coloro che ci seguono, le onde emozionali del piacere sensoriale.


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