Meno pesa più vale: parlano i produttori!12 min read

Di seguito troverete alcune delle risposte di produttori di vino date al nostro mini questionario, composto da un’unica domanda : “Di quanto è diminuito li peso delle vostre bottiglie da un anno a questa parte?” Le abbiamo selezionate tra le 178 ricevute, cercando di rappresentare tutte le idee messe in campo. Speriamo che dalla nostra piccola campagna possa nascere ( qualcosa è già nato, come potrete leggere) una maggiore sensibilità a questo problema. Del resto il mare è fatto di gocce….

 

Fattoria di Geggiano

Siamo partiti dall’utilizzo di bottiglie bordolesi DECO da 500 gr. per tutti i vini, a partire dall’annata 2003 abbiamo cominciato ad usare le bordolesi VIP da 450 gr. per i Chianti Classico e la Riserva e la STANDARD da 400 gr. per l’IGT. A partire dall’annata 2006 abbiamo adottato la standard per tutti i vini, con un risparmio di 100 gr. a bottiglia. Rispetto agli inizi, il nostro cartone da 12 pesa oggi 1,2 kg in meno, un pancale contenente 60 cartoni pesa quindi ben 72 kg in meno.
Essendo una azienda biologica ed esportando circa l’80% dei ns. vini, ci sembrava doveroso ridurre anche la ns. "carbon ootprint" . 

 

Feudo Dugni

Mi dispiace non so rispondere. adesso uso la bordolese leggera nonostante alcuni ristoratori non la ritengano una bella bottiglia e vorrebbero qualcosa di più pesante, importante, bello. Ma a noi che ci importa? Io sono contenta così, il vino è buono come prima.

 
Vignamato

Meno pesa più vale non è una considerazione giusta  da parte dei nostri abituali consumatori. L’occhio vuole sempre la sua parte. Abbiamo diminuito il peso acquistando le stesse bottiglie ma con grammatura leggera.
Pasini Produttori
Abbiamo tolto circa il 25% del peso, passando da 750 grammi a 550 grammi. Abbiamo anche smesso di incartare i vini più pregiati e ci siamo dotati di un impianto fotovoltaico a copertura totale del nostro fabbisogno energetico.

 

Aldo Rainoldi

Imbottigliamo circa 220.000 bottiglie/anno. Nei primi mesi del 2009 abbiamo deciso di ridurre il peso della bottiglia bordolese che usavamo. Siamo passati da una bottiglia da 450 g ad una da  410 g. Questo decisione interessa circa 75.000 bottiglie di quelle 220.000. Tradotto in peso: kg 3000 di risparmio. Anche se forse questo è marginale, abbiamo deciso di utilizzare nuovi cartoni, provenienti soltanto da carta riciclata non sbiancata.

 
Poderi Ruggeri Corsini

Ho adottato la bottiglia leggera prima della vostra iniziativa e credo anche di averla suggerita io perciò non posso scendere ulteriormente, ma nessuno si è lamentato anzi tutti i clienti hanno approvato". Ho diminuito di circa 100 g per le 60000 bottiglie che produco, quindi 6000 kg in meno!

 

Novaia

Penso che la diminuzione del peso delle bottiglie sia un buon argomento su cui discutere e riflettere. Importante soprattutto far capire ai consumatori (ed anche ai degustatori) che il peso della bottiglia non incide in alcun modo sulla qualità del prodotto. Molti infatti pensano che il vino, soprattutto quello strutturato da invecchiamento, stia meglio in bottiglie pesanti, quasi ad avvalorare la tesi tanto più pesante è la bottiglia tanto più strutturato il vino….. E’ chiaro che questo non ha senso!

 

Walter Massa
Non è diminuito perché quando, ai primi anni novanta,” il vino non era buono” se non era nelle bottiglia Golia o simili, io scelsi la borgognotta tradizione da 580 grammi, che è usata per i grandi vini di Borgogna e che mi mette in condizione di ottimizzare i tappi e le spedizioni, in quanto per fare un quintale di merce servono 72 bottiglie. Usare vetri più leggeri da 390 grammi mi sembra poco rispettoso per il vino e per i clienti, in quanto le bottiglie possono rompersi troppo facilmente, non solo durante il trasporto ma anche nello stoccaggio.

 

Zeni

Non ci siamo mai lasciati lusingare della bottiglia "pesante" per qualificare il nostro vino.
Il problema del peso ci è sempre stato molto caro per alcuni motivi: il peso eccessivo per pezzo unitario  fa aumentare l’incidenza sul costo di tasporto, lo sforzo fisico di movimentazione e lo spreco di vetro in senso di materia prima. D’altro canto la bottiglia leggerissima di produzione italiana  non ci ha mai soddisfatto in termini di qualità, perchè oltre alla modesta presenza fisica, spesso era soggetta a rotture in fase di imbottigliamento, stoccaggio e trasporto con notevoli danni conseguenti.  La scelta è quindi stata di una bottiglia di 480 g che ci garantisce la sicurezza meccanica.

 

Cantina Novelli (gruppo novelli)

Le nostre bottiglie sono rimaste le stesse perché utilizziamo le bottiglie più leggere prodotte dalla vetreria. Sinceramente non abbiamo preso molto in considerazione l’aspetto ambientale, ma di costo e di gamma: cioè bottiglia più pesante per vino più importante, nella convinzione che il consumatore faccia lo stesso ragionamento.

 

Poderi Castorani

Il peso non è affatto cambiato perché il mercato continua ad associare bottiglia leggera a vino scadente.

 

La Viarte

La nostra bottiglia ha sempre mantenuto lo stesso peso, salvo lievi variazioni "consigliate" dagli stessi fornitori. Il problema della tutela ambientale è certamente importante e credo ogni azienda che fa qualità trovi un proprio canale in cui "fare ecologia", ma non è l’unica considerazione che si deve fare per decidere: esiste infatti anche il problema della conservazione del vino, migliore nelle bottiglie più scure e più grosse, per non parlare dell’immagine: purtroppo il packaging è una delle leve di marketing più importanti e la bottiglia, così come l’etichetta, ha un peso enorme nella comunicazione.

 

Panzanello

Il peso delle mie bottiglie è rimasto invariato anche perché devo dare un minimo di importanza al prodotto che viene venduto e bevuto dalla gente.

 

Casina di Cornia

Non é diminuita di niente in quanto prendo quella più leggera con l’anima, o sia il rientro interno, credo pesi 450gr . Si compra quello che si trova e che è disponibile sopratutto se i quantitativi sono piccoli.
Arunda Vivaldi
Purtroppo di niente, perche per il Metodo Classico  le vetrerie non ci danno un contenitore garantito con meno peso.

Fattoria Camerone

Paradossalmente abbiamo deciso di usare bottiglie più pesanti! personalmente sono più che d’accordo con voi, ma purtroppo quasi mai quello che è giusto vale per il mercato. In questa congiuntura economica abbiamo deciso di cambiare tipologia di bottiglie per "dare più valore" ai nostri vini. Sono la prima a dire che è una cosa stupida, ma ormai trovo che l’acquirente guarda più al "vestito" e al prezzo che a quello che c’è dentro, quello che fai tu produttore e chi sei. Si deve essere sulle guide, ma non si vendono i vini "da guida", mi pare proprio un circo!

 

Di Filippo

Mediamente il peso delle nostre bottiglie è aumentato per un innalzamento della gamma iimbottigliata, ma contestualmente stiamo distribuendo anche vino di qualità per il consumo quotidiano in Bag in Box, il quale ha un impatto ambientale minore: mentre una scatola da 12 bottiglie contiene 9 litri di vino e produce oltre 6 kg di rifiuti (vetro, cartone, carta, plastica, sughero), un BIB da 5 litri produce meno di 0,3 kg di rifiuti. Circa 20 volte meno.  Essendo la nostra una azienda biologica abbiamo fatto delle riflessioni in proposito accantonando ogni pregiudizio. Il prossimo passo dovrebbe essere la dama da 3-5 litri: è riutilizzabile e quindi la produzione di rifiuti dovrebbe essere nulla.

 

Castello di Monsanto

Dallo scorso anno abbiamo deciso di utilizzare sul 90 % dei nostri prodotti la bottiglia da 500 grammi anzichè quella da 600 grammi. (40.500 kg in meno…n.d.r.).

 

Poderi Miscianello

E’ aumentato, perchè i clienti vogliono le bottiglie pesanti.
Questo è il prodotto della stampa e degli esperti. Secondo loro non è importante il contenuto, ma la
confezione !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

I Balzini

100 grammi per l’annata 2006   altri 100 grammi  per l’imbottigliamento dell’annata 2007; su una media di 40000 bottiglie l’anno e se non ho sbagliato i conti  abbiamo  risparmiato vetro per  120 quintali. Il peso della bottiglia dell’annata 2007 sarà di gr 550, abbiamo ridotto il peso del 26,66%.
Questo problema non è molto sentito e da qualcuno male interpretato; qualche importatore si è preoccupato che la diminuzione del peso delle bottiglie le rendesse più fragili!
Noi abbiamo abbracciato la politica del rispetto dell’ambiente , devo dire  grazie al contributo e agli stimoli di nostra figlia Diana,  che in casa ha organizzato la raccolta differenziata e lo smaltimento anche dell’olio fritto. Per il rispetto dell’ambiente la nostra nuova cantina sotterranea ha, per la luce di base, un debito energetico zero in quanto l’illuminazione è ottenuta   tramite un sistema di  di cattura luce solare.  Sulla nostra tinaia abbiamo installato un impianto fotovoltaico che coprirà il fabbisogno dell’azienda per l’80% .
Io penso che il problema dell’ambiente e del protocollo di Kyoto, dovrebbe essere meno da telegiornale, ma veicolato nelle scuole, nelle famiglie, affrontato come impegno civico,  nell’interesse di tutti e in particolar modo di chi verrà dopo di noi.

 

Cascina san Pietro

Personalmente ho alleggerito il peso delle bottiglie per quanto riguarda i vini fermi passando da una 600 grammi a una 400 e’ ho rinunciato a passare ha una bottiglia per spumanti speciale da 1 kg rimanendo a una bottiglia standard . Credo che tutti i produttori debbano fare una scelta di questo tipo anche i più blasonati , in futuro dovremo essere più sensibili al risparmio energetico delle nostre aziende non solo sui vetri.

 

Bosco Agostino

Abbiamo diminuito il peso di 100 gr. per bottiglia passando dall’utilizzo della bordolese pesante alla bordolese MED, che mantiene le stesse dimensioni della precedente ma con il vetro più sottile pesa 100 gr in meno. Calcolando circa 20000 bottiglie da allora vuol dire  circa 2000 Kg in meno di vetro in giro per il mondo. Avevamo già intenzione di farlo, ma la vostra e altre campagne di sensibilizzazione ci anno convinto a farlo prima.

 

Andrea Felici

Secondo il nostro principio aziendale “bello con risparmio d’obbligo” (la nostra quotidiana ricerca all’eliminazione del superfluo) è maturata la decisione di diminuire il peso della bottiglia sulla linea base di 126 gr ( 644 – 518).
Con nostro piacere abbiamo notato che i nostri clienti non hanno percepito l’operazione anzi, sono sensibilmente aumentati.

Bindella

Siamo passati da una bordolese Liberty tronco conica a spalla alta da 750 grammi ad una bordolese Deco da 500 grammi. Nonostante la coscienza ecologica sia cresciuta negli ultimi anni molti clienti non hanno gradito il cambiamento valutandolo solo come una strategia per risparmiare in un momento di crisi generalizzata. Mentre da parte nostra la decisione è maturata dal semplice tentativo di dare una risposta alle seguenti domande:
Quante tonnellate in meno movimenteremo (in entrata ed in uscita) passando ad una bottiglia di soli 500 grammi?
Quanto carburante verrà risparmiato?
Quanta anidride carbonica non verrò immessa nell’atmosfera?
Poiché non tutto il vetro viene riciclato quanto vetro in meno andrà a costituire rifiuto indifferenziato.

 

Fattoria Le Fonti

Da 50 a 150 gr per i vini varie per i vini meno pregiati come il vino della casa e Rosato, siamo andati giù a 400 e 450 grammi. Per i vini più pregiati non si può andare molto sotto i 500 gr perche purtroppo si perde contro quelli che valutano ancora una bottiglia anche per la sua bellezza e per il suo peso. (e li ci sono quelli che mettono anche un Chianti Classico nelle bottiglie di 700 grammi:  ridicolo…)

 

Caldora

Ad oggi posso dire che è diminuito solo sulle linee base per le quali si cerca sempre di andare su bottiglie meno pesanti le aziende traggono grandi ed indubbi vantaggi dalla riduzione del peso delle bottiglie. Credo sinceramente che il problema vada affrontato partendo da tutt’altra parte, sono i consumatori che devono capire che non devono acquistare vetro ma, il contenuto che trae davvero pochi vantaggi da una bottiglia più pesante. Purtroppo però, se oggi si presente un vino importante su una bottiglia leggera, il mercato lo penalizza e di fronte a questa innegabile realtà, noi possiamo solo alzare le mani ed adeguarci a dare al consumatore quello che lui vuole,

 

Poggio al Toro

Ho seguito la Vs. campagna contro il peso eccessivo e pertanto inquinante delle bottiglie. Condivido il principio essendo peraltro un azienda biologica. Personalmente uso ed ho sempre usato bottiglie da 450 gr. (le bordolesi vip per intenderci), quindi sostengo per principio la vostra campagna. 
Come produttore, però, ho un orientamento "laico" rispetto ai colleghi che fanno diversamente. Esiste un mercato, esiste una domanda e pertanto esistono delle strategie aziendali che evidentemente risultano premianti seppure più costose.
Sicuramente, non ho letto tutti i vostri interventi, lo avrete anche affermato: è opportuno agire sulle cause piuttosto che sugli effetti. Voglio dire, quindi, che dovrà essere sensibilizzato soprattutto il consumatore piuttosto che il produttore. Non è possibile fare il contrario, altrimenti si finirebbe con il condurre una campagna di criminalizzazione di alcuni produttori sulla base della bottiglia che viene usata e questa, chiaramente non mi sento di condividerla. In conclusione, mi auguro che in futuro, sempre più spesso, vengano affrontate iniziative del genere nei confronti dei i consumatori affinché imparino a scegliere il vino in base al contenuto e non al contenitore.
Antolini
Non è diminuito! Perché usavamo già bottiglie leggere!
Abbiamo pensato da subito che una volta bevuto il contenuto la bottiglia va buttata è quindi un grande spreco usare bottiglie “magnum” per valorizzare il prodotto.

Castello della Paneretta.

Seguendo la vostra campagna alla Paneretta abbiamo imbottigliato con una bottiglia bordolese con un peso di 50 gr. inferiore al solito. Il dato che a me interessava di più era il minor spreco di materiale (per costruire le bottiglie) e anche il risparmio di carburante per il trasporto. Abbiamo anche ottenuto un piccolo vantaggio economico sul costo della bottiglia!
Devo però dire che la qualità della bottiglia più leggera non è risultata soddisfacente (dopo una prima esperienza continuiamo a usare bottiglie meno pesanti solo per i vini di “minor pregio”) e che la differenza di 30 kg a pallet non incide sul prezzo del trasporto.
Utile al risparmio energetico è anche avere un unico tipo di bottiglia o al limite bottiglie della stessa altezza e diametro in maniera da poter utilizzare lo stesso tipo di confezione applicando un adesivo per distinguere le diverse tipologie di vino, un’altra possibilità di risparmio e programmare imbottigliamenti che possano comprendere abbastanza bottiglie da riempire un rimorchio facendo in maniera che il vetro arrivi direttamente dalla vetreria e non da un deposito.

 

 

 

 

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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