Il Sauvignon Blanc di Touraine può sorprendere quando è fatto con cura. Il Massale des Pierres, di Isabelle e Xavier Frissant’ ne è la prova: 100% Sauvignon dalla parcella “Les Pierres” sul terroir Perruche, dove vigne di 12 anni crescono in regime biologico certificato.
L’AOP Touraine, che si estende per 5.000 ettari lungo la Loira, trova qui un’espressione particolarmente felice. I Frissant lavorano con rese contenute (50 hl/ha) e vendemmia meccanica, seguita da diraspatura e pressatura pneumatica. La fermentazione di 30 giorni in acciaio e l’affinamento sur lie fino alla primavera costruiscono un vino che non cerca effetti speciali.
L’ho acquistato direttamente dal produttore, e bevuto con somma gioia nonostante la mia cautela su certi Sauvignon blanc. Il massale des Pierres è un bianco che va dritto al punto: freschezza floreale, note di limone e un finale decisamente minerale. Niente legnetti, niente fronzoli, solo la purezza del frutto e del terroir. A 12-14°C esprime al meglio questa semplicità ricercata.
I Frissant, che lavorano a Chargé vicino Amboise, dimostrano che l’appellazione Touraine può competere con denominazioni più blasonate quando c’è attenzione al vigneto. Un Sauvignon che costa una decina di euro e che ti fa capire perché, a volte, il vino artigianale è semplicemente vino ben fatto. Da bere nei prossimi tre anni, magari con un plateau di frutti di mare o un formaggio di capra della Loira. Probabilmente troverete caro il costo del trasporto, circa 4 euro a bt., ma se li aggiungete ai soli 9,50 del vino ecco che i conti tornano.
Isabelle & Xavier Frissant
Mosnes-France