Un’annata che fa tremare i polsi per un bianco laziale che ha superato i 20 anni e si muove con destrezza e agilità verso i 25.
Stappare con dolcezza e respirare profondamente insieme alla bottiglia prima di versare nel calice e perdersi nell’opera geniale e istintiva del suo creatore Antonio Pulcini, che a suo buon cuore posso fregiarmi di chiamare amico.
Naso spaziale di idrocarburi moselliani…agrumi canditi. In bocca è ancora molto vivo, acidità corroborante, aromaticità suadente e quel finale sapido che porta con sé i barlumi minerali dell’antico suolo vulcanico che da millenni arricchisce questa terra e i nostri calici.
Commovente.
Prezzo sui 60€.