Continua con Coralia Pignatelli della Leonessa, titolare di Castell’in Villa, la nostra serie di interviste su “L’annata del cuore”, quella che ognuno dei nostri intervistati, per mille motivi, sceglierà tra le molte che ha conosciuto e lavorato. Di quest’annata proporrà un suo vino, uno solo, quello su cui ruoterà tutta l’intervista e che servirà, appunto, per parlare di tutto quanto ruota attorno ad un vino.
Coralia Pignatelli della Leonessa è una donna di grande carattere e molto riservata. Ho la fortuna di avere la sua amicizia e quindi le ho chiesto di raccontarci, attorno all’annata e al vino del cuore, la sua vita e le sue idee sul vino e non solo. Non vi nascondo che alcune cose che lei mi ha confidato le porterò nel cuore ma non le ho trascritte, sia per volontà diretta di Coralia sia perché non riguardano assolutamente la parte tecnica e aziendale. Non nascondo anche che il vino da lei scelto alla fine si è rivelato come una delle bottiglie più grandi mai bevuta in vita mia. Per questo, ma soprattutto per quanto mi ha detto e per la stima che credo abbia nei miei confronti voglio ringraziarla e consigliare a tutti voi una visita a Castell’in Villa , non solo per il vino ma anche per ammirare la toccante mostra di opere d’arte che da poco è stata inaugurata.

Winesurf “La prima domanda di quest’intervista è doverosa: perché come tua annata del cuore hai scelto il 1985?
Coralia Pignatelli “Ci sarebbero molti perché e ne scelgo uno: è l’annata in cui sono venuta a vivere definitivamente a Castell’in Villa.”
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