Numero speciale fuori serie dedicato alla disaffezione che sembra aver colpito i vini di Bordeaux.
Il titolo principale di copertina è più che mai esplicito: “Tutte le buone ragioni di amare Bordeaux”.
Altrettanto esplicito è quello dell’editoriale di Jerome Baudoin: “Antibashing” (contro la stroncatura).
Si comincia con un articolo dello stesso Baudoin sulle ragioni del disamore che sembra aver colpito la più famosa regione vinicola della Francia.
Una delle ragioni è costituita dal costo dei Bordeaux.
Ecco allora 40 crus classés a meno di 35 euro e 35 belle sorprese a meno di 15 euro.
Seconda critica: I Bordeaux hanno un gusto omologato? E’ sempre Baudouin ad aprire il dibattito.
Ecco 14 Bordeaux “diversi”.
Terza critica: sono poco bio? Oggi il 7% del vignoble bordolese è bio.La RVF presenta 14 vini bio di Bordeaux da non perdere.
Olivier Poels firma un articolo dedicato ai millesimi che finiscono con 5 nella regione di Bordeaux e la degustazione di vini da leggenda dal 2005 al 1955.
A seguire: la storia dello Château Haut-Brion, l’unico Premier Cru delle Graves, con una verticale di 11 annate dal 1995 al 2012 (grandissimi 2000, 2005 e 2010).
Clement Matry presenta 10 luoghi ideali per conoscere davvero Bordeaux.
Prima della grande intervista a Stéphane Derenencourt , innamorato dei cru artigiani, la vera anima di Bordeaux , i redattori della RVF presentano i 280 coup de coeur del 2015 (questa volta non solo Bordeaux, ma tutte le regioni vitivinicole).
La Revue du Vin de France, Hors-série 29, novembre 2015, € 8.50 in Francia, € 9.00 in Italia
