Il titolo grande di copertina è naturalmente per i Primeurs 2015 di Bordeaux (“La classe!”).
Poi: evasione in Alsazia, generazione sommeliers, cucina a St.-Émilion, Provenza: rosés e olio d’oliva.
L’immagine di copertina è per Nicolas Audebert, direttore di Rauzan-Ségla e Canon.
Apre il numero l’édito di Rodolphe Wartel , dal titolo “Questione di equilibrio”, che discute su négoce, primeurs e prezzi.
Dopo la pagine delle vignette di Master Chat, si passa alla rubriche (le notizie, le indiscrezioni, gli eventi (c’è anche Renzi , reo di aver detto al Vinitaly che i vini italiani sono migliori di quelli francesi), gli appuntamenti del vino.
La novità : i rosés effervescenti della Provenza e la nascita del “metodo provenzale”. Il primo servizio è dedicato alla professione di sommelier, poi Rodolphe Wartel intervista Philippe Baijot (Champagnes Lanson e Boizel).
E’ poi la volta del terroir di Brézème, 20 km. a sud di Velence: il più meridionale del Rodano settentrionale. La saga di questo numero si occupa della famiglia Trocard , proprietaria di una decina di Châteaux del Libournais.
Si arriva finalmente al servizio clou , dedicato ai Primeurs di Bordeaux. Da pag. 58 a pag. 102 sono le schede e le note di commento di circa 400 vini , ordinati per appellation, partendo dalla Rive Gauche.
Nello spazio dedicato ai grandi accordi, si parla dei formaggi di pecora Ossau-Iraty e di piselli freschi.
Le Pepite della Redazione, in questo numero: Rosé e olio d’oliva in Provenza; poi gli Champagnes da “cerimonia” (per le feste di famiglia).
Si arriva alla cucina e al Logis de la Cadène (di proprietà della famiglia de Boüard, Château Angélus), a St.- Émilion, con la direzione dello chef Alexandre Baumard.
Si chiude con la cucina di pesce e il Picpoul a Mèze, nell’Hérault , con l’itinerario di primavera in Alsazia, con relativi consigli pratici e le rubriche (indirizzi, i libri, enoshopping).
Terre de Vins, n. 41, Mai-Juin 2016, € 6.00 in Francia, € 7.10 in Italia
