La stampa estera a portata di clic: Terre de Vins, n. 361 min read

I titoli: Sapori d’estate, con i rosé in primo piano, i secondi vini di Bordeaux e la natura nel Sud.Ovest.

 

Si comincia con Vinexpo (e Vinexpolitique) nell’editoriale di Rodolphe Wartel, le bandes déssinées di Master Chat, e le consuete rubriche (da Terre de Web alla Ecole du Vin) e notizie, tra cui Geovina e l’enoturismo e un’intervista breve a Bernard Magrez.

 

A seguire un curioso Bestiario della vigna, dedicato agli animali che lavorano tra le viti: attenzione, c’è anche un cammello nella Val d’Argan.

 

Poi: i due Domaines di Matthieu Cosse, la saga della famiglia Vigouroux a Cahors e rosé stupefacenti in Languedoc.

 

La degustazione posta al centro del fascicolo è tutta per i seconds vins degli Châteaux bordolesi .

Ne sono stati assaggiati e descritti 120 per tutti i gusti.

 

Ancora rosé, fermi e spumanti, tra le pepites della redazione. Questa volta sono quelli delle cooperative.

 

L’accompagnamento per i pomodori e per il Saint-Marcellin aprono la sezione gastronomica.

 

A seguire la cucina dello Château de l’Hospitalet nell’Aude, cocktails nell’Hérault. L’itinerario turistico è dedicato al Sud-Ouest.

 

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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