Questo numero speciale di oltre 120 pagine è interamente dedicato alla Cité du Vin di Bordeaux, un’opera gigantesca, il Louvre o il Guggenheim del vino, come la definisce Rodolphe Wartel nel suo editoriale.
Il fascicolo è strutturato in tre Atti. Il primo è dedicato a “Scoprire e degustare la cité” con i suoi 19 moduli del percorso interattivo di 3000 metri quadrati al secondo piano della Cité .
Come se ci foste: le vigne del mondo, i pianeti del vino, nel cuore delle civiltà, gli immaginari del vino. Segue un’intervista agli architetti della cité, Anouk Legendre e Nicolas Demazières .
Poi le esposizioni temporanee , uno spazio artistico internazionale consacrato al vino. La prima esposizione è quella della fotografa Isabelle Rozenbaum, che ha seguito la costruzione dell’edificio sin dal suo inizio. E poi, ancora , gli Ateliers di degustazione e la programmazione culturale, la cantina e il ristorante della cité, “Le 7” al settimo piano.
Il secondo atto è dedicato alla costruzione della città. Gli “ostinati” che l’hanno creata: innanzitutto Alain Juppè, il sindaco di Bordeaux. A seguire l’intervista agli “scenografi”, Dinah Casson e Roger Mann e le immagini del cantiere .
Infine l’Atto terzo, la Cité verso il futuro: i mecenati che hanno contribuito alla sua creazione, da Chris Cardon a Bernard Magrez e Pierre Lurton. Un focus speciale è riservato al principe Roberto di Lussemburgo, proprietario di Haut-Brion, primo mecenate dell’impresa.
Poi, un’intervista a Pierre Arditi, l’attore del vino (Benjamin Cooker nella serie televisiva del Sang de la Vigne).
Per concludere, un itinerario sulle strade dei vini di Bordeaux (Entre-deux-mers, Graves e Sauternes, Médoc, Blaye e Bourg, Libournais , e naturalmente la capitale, Bordeaux. Allegato al fascicolo, il programma ufficiale di “Bordeaux festeggia il vino”, la manifestazione che avrà luogo dal 23 al 26 giugno.
