La stampa estera a portata di clic: Decanter gennaio 20162 min read

Come gli altri anni, la copertina è dedicata ai 50 migliori assaggi dell’anno appena concluso, il 2015.

Altri titoli: golosi Gigondas, Champagne del 2000 contro quelli del 2002, Sauternes e Barsac 2011 e 2013, Guida  per la sopravvivenza tra i vini di Natale.

Si comincia dunque  con le notizie del mese,  le lettere e le pagine degli opinionisti, poi ecco le star del 2015: due vini australiani ai primi due posti (quattro tra i primi 5 e sei tra i primi dieci!); in mezzo uno spagnolo (3°), un cileno, un toscano (un Brunello del 2010, 7°, primo tra gli italiani).

Tra i top 50: ancora una messe di vini del Nuovo Mondo (4 argentini,  altri 3 australiani, 4 cileni, 2 neo-zelandesi, 1 statunitense), e 2 sudafricani. I vini d’Europa? 8 francesi, 4 italiani, 7 portoghesi, 3 spagnoli e persino 2 inglesi. Nessun vino austriaco, tedesco, greco e di altri stati.

L’intervista del mese è a Peter Gago, della Penfolds, poi eccoci alla Champagne e al duello tra le due annate 2000 e 2002.
Al vertice , con 19/20, Cristal Roederer 2002 e Comte de Champagne Taittinger 2000.

Poi. la vigna To Kalon (in California) e il suo Cabernet, i vini di Viña Vik (Cile), la singolare guida di Decanter alla scelta del vino del proprio compleanno.

Andando a ritroso di dieci anni alla volta, si arriva  fino al vino dei 50 anni, del 1966. Quali per i 50 anni? Bordeaux (Latour o Palmer), Champagne (Dom Ruinart rosè), Porto (vintage Taylor’s o colheita Barros o Kopke), naturalmente del 1966.  

Si torna a parlare di un vino amatissimo dagli inglesi: il Madera. Al vertice un Boal  di Henriques & Henriques.

Poi i vini di Natale e le insidie della scelta prima della Buying Guide con i suoi Panel tastings:Gigondas, Champagne Brut nature e extra- brut, Sauternes e Barsac 2011 e 2013.

Completano la Guida le bottiglie di Steven Spurrier e i vini cileni a base di Grenache- Syrah- Mourvèdre. Carignan  scelti da Peter Richard .

Seguono le bottiglie con ottimo rapporto qualità/prezzo per le feste,i ristoranti  l’itinerario del mese (Alsazia), le notes & queries, il mercato dei vini e le auctions, e, per finire, la leggenda del vino: un Madera Terrantez 1862 di HM Borges.

Decanter, vol 41, n. 4, January 2016, £ 4.40 (in Inghilterra)

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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