La parte maggiore di questo numero è costituita dalle degustazioni delle annate 2012 e 2013 delle AOC Beaune, Savigny e Chorey, con un focus sul mitico Clos des Mouches, e 2013 e 2014 dei vini del Mâconnais e delle appellations régionales.
Si comincia con l’editoriale di Thierry Gaudillere, dal titolo fin troppo chiaro (“Toujours plus haut”): a crescere ancora sono naturalmente i prezzi dei vini di Borgogna.
Poi i dieci anni dei Vignerons de Bourgogne du Sud, gli ori dei Pinot borgognoni al Mondiale dei Pinot 2015, e il notiziario.
Segue una intervista a Jean-Paul Droin, emblematico vignaiolo con la passione per la storia.
Ecco quindi le degustazioni di cui abbiamo accennato prima.
Poche parole per definire le annate 2012 e 2013 nella regione di Beaune: qualità senza quantità.
Molte conferme e alcune belle scoperte .
Si passa quindi ai vini della varie appellations del Mâconnais e di quelle regionali. Su queste ultime un interrogativo: visto il consistente aumento dei prezzi , ha ancora senso parlare di esse come vini “entrata di gamma”?
Nelle pagine che seguono : un servizio sull’annata 2010, un millesimo di carattere adatto a un lungo invecchiamento; un ritratto di Bernard Defaix e i suoi Chablis, e un incontro con i titolari de La Grande Boutique du Vin di Beaune, appassionati cavistes .
Il Dossier di questo numero è dedicato alle future Star del vino borgognone.
Eccole: per lo Yonnais, Romain Collet e Nathalie e Gilles Fèvre; per la Côte d’Or Vincent Latour, François Carillon, Philippe Harmand, Amélie Berthaut e Isabelle Collotte; per Saône-et-Loire, Bastien Guerrin, Delphine e Sébastien Rousseau, Jean-Baptiste Jessiaume, Hélènwe Jaeger e Fabrice Masse.
Non tutti per la verità sono nomi del tutto nuovi, e, com’è tradizione, la maggior parte di loro viene da celebri famiglie del vino borgognone.
Ancora qualche pagine per parlare del bar (il nostro branzino) e dei vini per accompagnarlo e dei libri.
Questa volta la rivista è accompagnata dall’inserto dedicato al Beaujolais.
I temi: incontro con Monsieur Beaujolais, Georges Duboeuf, la grande sorpresa del millesimo 2014 e novità nelle cuveries.
Bourgogne Aujourd’hui, n. 125, Ottobre 2015, € 6.50
