La filiera seria di Silvano Bolmida2 min read

Ci abbiamo pensato su alcuni giorni se dare risalto o meno alla mail che ci ha inviato Silvano Bolmida, produttore di Barolo a Monforte, che troverete qua sotto. Avevamo paura di essere fraintesi e di passare per quelli che, come ricevono un complimento, lo sbandierano ai quattro venti. Poi invece è prevalsa la linea che vede nel comportamento di Silvano (leggete, leggete,) un gesto di grande civiltà che, pur in ottica commerciale, mostra estrema correttezza e rispetto del consumatore finale. Vorremmo ringraziare Silvano soprattutto a nome dei nostri lettori che, fidandosi di noi, hanno incontrato un produttore bravo e un uomo di grande serietà. Si parla tanto di filiera corta, in questa caso parleremmo di “filiera seria”.

 

Gentili Signori,

colgo l’occasione dell’invio del questionario sulle bottiglie per ringraziarvi dell’attenzione dedicatami durante la degustazione del BAROLO 2007.


Non vi ho ringraziato durante quei giorni per paura di passare da “opportunista” (spero di riuscire a spiegarmi) e aspettavo che arrivasse l’occasione per farlo senza essere frainteso.

Sperando vi faccia piacere vi dico che in seguito ai risultati di questa degustazione sono stato contattato da parecchie persone (tutti privati) dalle parti più svariate d’Italia, che mi chiedevano il listino prezzi e come fare per ricevere alcune bottiglie, oppure dove potevano reperirle.

Da parte mia, ho cercato di andare loro incontro in tutti i modi (essendo i miei vini poco presenti sul territorio nazionale) per premiare la loro affezione verso editori o riviste (cartacee o web) che manifestano ancora una certa serietà.
Ho deciso quindi di non applicare loro costi di trasporto a mezzo corriere (trattandosi per lo più di acquisti di 6 – 8 bottiglie) oppure quando l’itinerario delle mie consegne Natalizie lo permetteva, ci accordavamo per consegne “volanti” (al casello dell’autostrada oppure nel piazzale del tal centro commerciale etc…).

Ho voluto farlo anche per una questione di rispetto nei vostri confronti, perchè sarebbe stato spiacevole se qualcuno dei vostri lettori vi avesse scritto dicendovi “Avete recensito il produttore xxx ma non so dove trovare le sue bottiglie e lui vuole essere pagato in anticipo appioppandomi delle spese di trasporto che costano di più del vino”  oppure “Il produttore xxx non effettua spedizioni al di sotto di € ….” oppure peggio ancora “ Il produttore xxx da voi recensito non ha nemmeno risposto alla mia richiesta di …. “

Scusate questo mio modo di scrivere, forse po’ troppo “sanguigno” , ma sincero nel voler  esprimere “la realtà quotidiana”.
Avevo piacere di dirvi queste cose e adesso sono contento di averlo fatto!

 

Silvano Bolmida

 

 

Grazie Silvano, molte volte si capiscono più cose da un semplice gesto che da mille discorsi.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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