intervista a Rivella. Vi consiglio di guardarla!1 min read

Non è bello commentare un tuo lavoro proprio mentre è sotto gli occhi di tutti e per questo non commenterò i due video-intervista al Cav. Ezio Rivella, (li potete vedere cliccando in alto a destra oppure qui) presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino. Scrivo queste righe solo per scusarmi con i lettori (anzi, i veditori) dei due filmati per la lunghezza degli stessi. Non siamo certo nei tempi stretti e pressanti di internet ma quello che il Cavalier Rivella stava tracciando era un quadro (condivisibile o meno, ma questo è un altro discorso) talmente interessante che non me la sono sentita di tagliare neanche una virgola. Per questo, se vi interessa sia Montalcino sia conoscere un personaggio indubbiamente molto interessante,  vi consiglio di utilizzare una mezz’oretta abbondante del vostro tempo per ascoltare affermazioni che, in alcuni casi, hanno stupito me per primo.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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