Insieme 2015, Formaglini Vineyard1 min read

Cosa ci fa  il lagrein nella Williamette Valley, culla del pinot nero dell’Oregon? Mi è venuto di pensarlo assaggiando un  improbabilissimo blend di pinot nero col  25% di lagrein. Comunque fresco e succoso, di piacevolissima beva, accompagnato dai  ricchi antipasti cilentani di un agriturismo haute-couture della zona.

Si chiama Insieme e lo produce  la Formaglini Vineyard di David de Lancellotti, nelle Chehalem Mountains. Cinque  acri di vigna, organic dalla data del loro impianto,  di cui mezzo di lagrein, in alto sulla Calkins Lane. Per vicini,  Bergstrom e Adelsheim Vineyards.

Con una nonna  emiliana e innamorato dei vini italiani,  de Lancellotti affianca al suo Pinot La Quercia questo ardito esperimento che non è affatto dispiaciuto e che ha già proseliti, la Remy Wines a Mc Minnville.

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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