Il premio Kyle 2023 ad Alessandro Franceschini3 min read

Lo sguardo espressivo, sempre capace di trasmettere il suo pensiero, sorridente e di poche parole, ma pacate e sincere. 

Ho conosciuto Kyle Phillips e condiviso con lui iniziative e degustazioni, tanto da stimarlo e da apprezzare il suo stile, mai eccessivo o sopra le righe, molto anticonformista e sempre disponibile al confronto.

Per me sicuramente un esempio da seguire, e non è un caso che l’Aset, di cui faccio parte, nell’istituire nel 2014 un premio giornalistico a lui dedicato, abbia individuato come caratteristiche principali, per l’assegnazione del riconoscimento, la mancanza di pregiudizi, la voglia di esplorare, la franchezza e brillantezza nello scrivere oltre ad una grande sobrietà nel comportamento. 

A Kyle, che era delegato per la sezione soci stranieri dell’Aset, gli argomenti di oggi sarebbero senz’altro piaciuti: immerso nei dati di mercato ed export della produzione enologica toscana, le nuove sfide del settore, l’andamento climatico. Avrebbe ascoltato con attenzione la parabola del mercato USA, lui di origini americane, ed avrebbe analizzato il profondo cambiamento dei consumi di vino. E sempre lui, con la sua curiosità professionale, avrebbe delineato il nuovo profilo del consumatore e magari la nuova frontiera dell’enoturismo.

Temi trasformati in articoli uniti alle degustazioni, della “wine week toscana”, in cui  immergersi in maniera puntigliosa e dedicata, fotografando ogni particolare: il primo ad arrivare in sala d’assaggio e l’ultimo ad andarsene.

Con questi argomenti, che rappresentano il comparto dell’agroalimentare, si è aperta “PrimAnteprima” l’evento, nell’auditorium della Camera di Commercio di Firenze, che precede la settimana delle anteprime dei vini di Toscana, in cui le nuove annate si presentano a stampa e wine lovers e dove l’ Aset ha consegnato il “ Premio Kyle 2023”.

Sul palco per consegnare il riconoscimento Leonardo Tozzi presidente di Aset insieme a Stefano Tesi presidente della Commissione del Premio, Elisabetta Alti moglie di Kyle, in sala anche la figlia Clelia, alla presenza di Stefania Saccardi vicepresidente della Regione Toscana. 

Franceschini tra il presidente ASET Leonardo Tozzi, Stefano Tesi e Elisabetta Alti, moglie di Kyle

La platea ha applaudito Alessandro Franceschini, che conosceva Kyle: “Lo incontravi sempre ad iniziative come questa, l’approccio misurato, grande conoscitore della materia, un vero appassionato. Si rapportava con gli altri in maniera conviviale e serena, ed è oggettivamente bello conoscere persone così professionalmente preparate”. A queste parole Franceschini ha aggiunto che “ricevere un riconoscimento che si ispira a questo modo di fare è un onore e devo ammettere che mi riconosco molto in queste caratteristiche. Occupandomi di agroalimentare un premio in questo contesto è di grande soddisfazione e molto gratificante”. 

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Alessandro Franceschini giornalista free lance si occupa da anni di divulgazione nel mondo del vino, della grande distribuzione e dell’ortofrutta. È direttore del magazine ViniPlus di Lombardia (AIS Lombardia) nonché collaboratore per testate di settore come Pambianco Wine & Food, Civiltà del Bere e Myfruit. Docente di Master alla Scuola di Comunicazione dell’Università̀ IULM di Milano e in passato ha collaborato con la guida ai ristoranti del Touring Club e con la guida vini de L’Espresso. Coautore del libro “Il vino naturale. I numeri, gli intenti e altri racconti”, è vice curatore della Guida Vini di Vignaioli Artigiani.

Il Premio Kyle vien conferito da Aset – Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana a “il giornalista di settore che, attraverso articoli e servizi pubblicati nel corso dell’anno (ndr, anno 2023), abbia meglio rappresentato il modo di fare informazione a 360° che fu di Kyle Phillips”. 

Francesca Pinochi
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