I Giovani Promettenti ancora una volta in Langa1 min read

Poche certezze sono rimaste nel mondo del vino (e non solo), ma una di queste è il  tour langarolo che, all’inizio di novembre “I Giovani Promettenti” effettuano per degustare le ultime annate in commercio di Barolo e Barbaresco, visitare cantine, testare ristoranti.

 

Anche quest’anno quindi, dal  6 al 10 novembre, io,  Roberto Giuliani, Luciano Pignataro, Lorenzo Colombo,  assieme allo storico “infiltrato” Pasquale Porcelli e alla new entry Maria Grazia Melegari che sostituisce l’inagibile Angelo Peretti (assieme a Stefano Tesi e Andrea Petrini assente giustificato), saremo ospiti di Albeisa e impegnati presso il Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani  in quattro intense giornate di degustazioni.

 

In queste quattro giornate di assaggio avremo di fronte quasi 300 vini, segno che i produttori apprezzano il nostro impegno per capire sempre meglio questi due grandi figli di Langa.

 

Ma non ci fermeremo certo all’assaggio! Nel pomeriggio visiteremo cantine e la sera finiremo in gloria con ristoranti di ottimo livello.

 

Di tutto questo vi parleremo ogni giorno con filmati e articoli che pubblicheremo giornalmente sui nostri giornali, nonché utilizzando Facebook ,Twitter, instagram e quant’altro di social le nostre “promettenti” menti abbiano scovato.

 

In conclusione dobbiamo ringraziare Albeisa e il Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, che ci permettono ogni anno di approfondire la nostra conoscenza di questo grande territorio. 

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE