“Hospices de Beaune Vente des vins 2020”: si è stabilito un nuovo record1 min read

Si è svolta ieri, domenica 13 dicembre,  a Beaune (era stata rinviata causa Covid di quasi un mese) la 160° vendita all’asta dei vini dell’ Hospices de Beaune.

L’asta, battuta da Christie’s è stata la seconda più ricca di sempre, con 14.333.209 di euro raccolti.

Durante l’asta però si è battuto il record per la Pièce des présidents, aggiudicata a Albéric Bichot (proprietario della maison Albert Bichot,) per la cifra di 660.000 €, a cui Alberic ha aggiunto 120.000 in beneficienza per l’Hospices de Beaune. Il prezzo di 780.000 euro è la cifra più alta mai pagata per questa pìece.

Solo l’asta del 2018 aveva raggiunto una cifra totale più alta, ma la situazione causata dal Covid non faceva certo pensare ad un risultato del genere, che ha meravigliato gli stessi organizzatori.

A proposito di Covid, la sala non era assolutamente piena come nelle precedenti edizioni: i posti erano abbastanza distanziati, anche se non proprio ad un metro l’uno dall’altro, e sì che la zona di Beaune è stata una delle più colpite dal Covid della Francia…

 

La foto di copertina è di lpb Philippe Bruchot

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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