Griccio, un futuro dietro le spalle1 min read

 

La discussione ancora aperta sull’uso dei vitigni internazionali non deve farci dimenticare che spesso i vini sono giudicati dal grande pubblico per la loro piacevolezza anziché per la loro aderenza territoriale. Gli  internazionali aggiunti ai vitigni autoctoni riescono spesso   a dare  morbidezza, immediatezza, , senza aspettare che le spigolosità di alcuni vitigni nostrani si ammorbidiscano con il tempo. Altre volte invece la loro proposizione in purezza, come in questo Syrah  da vendemmia tardiva, è  un uscire fuori dagli schemi, un tentativo di percorrere strade nuove ed originali. Restio nei profumi, è in bocca che si esprime con misurata eleganza cedendo piacevoli note di ciliegia che sfumano su un corpo dalle accennate e piacevoli note tanniche. Non è secco, ma neanche dolce in senso tradizionale, un’alternativa di fine pasto senza cedere alle dolci e pastose lusinghe dei passiti.Vino interessante alla sua prima uscita ottenuto da  vigne ancora  giovani (6 anni). In futuro non potrà che  migliorare.

Griccio 2008
Puglia IGT
AZ. Alberto Longo
Tel. 0881.539057
Uvaggio: Syrah 100% vendemmia tardiva
Prezzo: 14-16

Per gentile concessione del

Corriere del Mezzogiorno

 

 

Pasquale Porcelli

Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.


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