Grazie alla FIVI una buona notizia per i vignaioli1 min read

Se dio vuole il 2014 si chiude con una buona notizia!

E’ di qualche ora fa la comunicazione del Ministero  che permette finalmente una cosa sacrosanta ai produttori di vino DOC, DOCG e IGT, cioè la possibilità di  riportare in etichetta e nelle loro forme di comunicazione ufficiale (tipo sito Internet)  in quale regione e/o provincia lavorano e producono.

 

E’ un provvedimento atteso da tutti i vignaioli, ma che era diventato un punto fermo per la FIVI. La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti  aveva infatti proposto a tutti i suoi soci, a partire dal Capodanno, di disobbedire alle insulse norme che impedivano di dire o scrivere dove vivono e lavorano. Se dio vuole, una volta tanto, il ministero ha capito l’errore e ha rimediato.

 

Questa notizia ci fa iniziare il 2015 con maggiore fiducia nei nostri governanti.

 

Un grazie alla FIVI per essersi presa carico della lotta a nome di tutti i vignaioli ed un grazie anche ai responsabili del Ministero, ministro Martina in testa, per aver corretto una norma fondamentalmente assurda.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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