Duca San Felice 1995 Cirò riserva DOC: Old Calabria2 min read

Molti calabresi non hanno fiducia nel gaglioppo, l’Italia non conosce il gaglioppo.Eppure è la mia uva preferita dopo il nebbiolo per il suo modo gentile di traversare il tempo.
Mi piace parlarvi di un vino impossibile da trovare per riflettere su quelli facilmente reperibili, poi perché il risultato di una coppia da scudetto, Nicodemo Librandi e Severino Garofano poi separata dalla vita come spesso succede quando si è vinto tutto. Nei tifosi resta però l’immagine classica di qualcosa che non sarà più replicabile ma con la gioia di averlo comunque vissuto.

Parlo allora di un Gaglioppo di quindici anni fa, vissuto solo in acciaio e bottiglia, stappato in occasione di un incontro con Nicodemo Librandi organizzato a Napoli all’Hotel Romeo da Slow Food Campania che mi ha visto protagonista con Nicodemo e il giovane e bravo Mauro Erro.

Il mio contributo alla degustazione è stato molto semplice: ho invitati i presenti a riprovare il 1995 dopo aver bevuto il Gravello (gaglioppo e cabernet sauvignon) e il Magno Megonio (magliocco dolce), entrambi passati in legno e ricchi di alcol e antociani.
Il maratoneta si è subito impossessato della bocca grazie alla freschezza intonsa, tipico di questo vitigno calabrese.
Vedete, voglio sottolineare il 1995, ma potremmo parlare del 1990 o del 1991 Ripe del Falco di Ippolito, per dire quanto a volte sia inutile cambiare i disciplinari per migliorare il vino.

La storia è sempre la stessa, ne abbiamo parlato mille volte in occasione del disastro Montalcino ed è il tema di noi moderni: la questione del tempo è esiziale per la qualità di un prodotto artigianale. Potremo azzerare lo scorrere dei secondi, trovare trucchi per guadagnare anni, ma un vino ha, come l’uomo, bisogno del suo tempo per esprimersi.
Quando però bevi un Gaglioppo di almeno dieci anni, allora si che si misura la differenza con tanti altri vitigni o con i vini di pronta veba, anche se popputi.

Qual è la caratteristica di questi vini? Secondo me l’eleganza annunciata dal colore, e confermata dall’olfatto e dal palato.
Nicodemo non ha dubbi: il Duca Sarà sempre un vino da uve gaglioppo e basta. Motivo di più per comprarlo (siamo sui 7 euro) e conservarlo per tutto il tempo necessario al vostro desiderio.

LIBRANDI
Duca San Felice 1995
Uva: Gaglioppo
Fascia di prezzo: fuori commercio
Fermentazione e maturazione: acciaio
Sede azienda a Cirò Marina, Contrada San Gennaro.
Tel. 0962.31518
fax 0962.370542.
Sito web: www.librandi.it.
Enologo: Donato Lanati.
Ettari: 230 di proprietà.
Bottiglie prodotte: 2.100.000.
Vitigni: mantonico, greco, chardonnay, sauvignon, gaglioppo, magliocco, cabernet sauvignon.

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Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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