Dopo il successo del Decennale Winesurf pensa al futuro1 min read

La festa del Decennale di Winesurf di domenica scorsa si è chiusa con grande soddisfazione di tutti.

 

Soddisfatte le squadre partecipanti ad Enocup arrivate da molte regioni italiani per sfidarsi a colpi di degustazioni bendate. Soddisfatti  i molti partecipanti che hanno potuto degustare centinaia di grandi vini.

Soddisfatti i consorzi ( Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Soave, Gavi, Nebbioli Alto Piemonte) che avevano un loro  centralissimo spazio nella manifestazione, soddisfatti i produttori che ci hanno raggiunto dalla Campania, Marche, Friuli Venezia Giulia e Piemonte per i due laboratori che hanno visto il tutto esaurito.

 

Soddisfatti naturalmente noi di Winesurf, pronti a investire il ricavato della manifestazione nel  completo rifacimento del giornale e della guida vini.

 

Winesurf avrà così una nuova veste e nuovi contenuti, finalmente metterà in prima fila il fatto che da dieci anni è una guida vini unica nel suo genere  e avrà anche (prima in Italia) la possibilità di essere consultata in inglese, indirizzandosi così al grande mondo internazionale del web a cui piacciono i vini italiani.  Finalmente sarà fruibile in maniera chiara da smartphone e tablet e potrà avere foto più belle , filmati etc.

 

Tutto questo grazie a voi che ci state aiutando nel Crwodfunding e che domenica ci avete seguito nel Decennale.

 

Per questo mi sento di dire grazie di cuore alle centinaia di persone che sono venute all’Hotel Delta, ai consorzi, ai produttori e ai meravigliosi redattori di Winesurf che, come ogni anno, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo.

Avere un giornale e dei redattori così è un privilegio di cui sono orgoglioso.

 

Grazie a tutti

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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