Non ci stancheremo mai di ripetere che l’Aglianico è un grande vitigno, capace di reggere il confronto con i vini più famosi d’Italia ed anche oltre.
Ciò detto, occorre anche dire che i vini che si ottengono da questo straordinario vitigno non sono per niente facili, specie se si pretende da loro cose che non sono nel loro natura, come l’immediatezza.
Tutt’altro che immediati sono vini che vanno colti nel momento giusto, senza pretendere che siano pronti l’anno dopo, come avviene per altri.
Il rovere, ma senza eccedere , a mio avviso preferibilmente grande, svolge una funzione fondamentale nello smussate alcune spigolosità che questo vitigno presenta specie in età giovanile.
In generale il facile mercato ricerca vini fruttati, morbidi e vellutati, di facile approccio anche se consistenti e con profumi di rovere ben marcati.
L’Aglianico nella interpretazione della Tenuta Eleano con il suo Dioniso 2008 si propone con un altra altrettanto e forse più accattivante ed invitante lettura.
Il colore è un invito al bere, intenso quanto basta ma non impenetrabile, brillante ed integro nella sua dimensione.
Il naso presenta un frutto rosso da cui salgono note speziate di chiodo di garofano e liquirizia.
E’ in bocca che si esprime più compiutamente ben interpretando il vitigno da cui proviene, nessuna mollezza ma neanche spigolosità,con corpo non esuberante elegante, a mostrare una materia non comune, da cui lievi e fini sensazioni di pepe e poi di tabacco biondo.
Un finale di grande piacevolezza con tannini vivi e finemente lavorati che rendono appagante una delle più belle interpretazioni dell’Aglianico in circolazione, anche tenendo conto del prezzo che difficilmente supera i 12 euro in enoteca.
Dioniso 2008
Aglianico del Vulture DOC
Azienda: Tenuta Eleano
Tel.: 0972 722273
Uvaggio: Aglianico
Giudizio: Ottimo
Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno