Consegnati i primi  VINI TOP per la guida Winesurf 2025-20262 min read

Negli ultimi due giorni alcune ottime cantine italiane hanno trovato una sorpresa nella posta elettronica, il massimo  riconoscimento per la guida vini di Winesurf 2025-2026, il VINO TOP.

In particolare sono 10 aziende di denominazioni che la guida ha già recensito e pubblicato nel 2025 e cioè: Colfondo Agricolo, Lambrusco di Sorbara, lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Vernaccia di San Gimignano e vernaccia di San Gimignano Riserva.

Nei prossimi giorni riceveranno il riconoscimento di VINO TOP alcuni  produttori di Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG, Orvieto DOC e Lugana DOC.

Sono queste infatti le denominazioni i cui risultati abbiamo pubblicato ieri o pubblicheremo nei prossimi giorni.

Ma a chi viene conferito questo riconoscimento? Soltanto ai vini che nelle nostre degustazioni hanno ottenuto più di 86 punti! Capiamo che in un mondo dei punteggi dove se si prende 97 ci si lamenta un punteggio del genere possa lasciare un po’ interdetti, ma considerando che il miglior vino della nostra guida dello scorso anno ha ottenuto 93 punti potete capire quanto valgano per noi certi punteggi “sparati” e senza senso.

Non per niente l’anno scorso, dopo aver degustato più di 5000 vini i VINO TOP sono stati solo 285.

Per noi un VINO TOP è ai massimi livelli non solo di qualità ma di rispondenza al vitigno e al territorio. E’ un vino che consigliamo senza se e senza ma.

Se volete avere consigli da chi non spara punteggi come mortaretti seguiteci.

Intanto se  volete sapere quali sono i primi produttori italiani che hanno ottenuto per quest’anno il nostro massimo riconoscimento potete cliccare qui. Però oggi siamo particolarmente in buona e quindi uno ve lo abbiamo già mostrato direttamente noi.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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