Collioure Arqueta 2016, Lafage1 min read

Assaggiato in una degustazione bendata mi ha colpito per l’eleganza che esprimeva malgrado la potenza dichiarata. Un colore impenetrabile preannuncia la sua personalità.

Potenza nei profumi, facili e suadenti di prugna e mora matura integrate da note calde scolpite dal clima da cui proviene.

Palato pieno e potente con tannino a bilanciare un alcol importante, malgrado ciò invoglia alla beva.

Pensavo fosse un vino ben fatto da una zona classica italiana (un primitivo…) e invece è stata  una piacevole scoperta: un vino che non capita tutti i giorni avere nel bicchiere.

Grenache noir 70%, grenache gris 5%, syrah 10%, carignan 15% per questo Roussillon dall’eccellente rapporto qualità prezzo (sui 20€)

Cantina è tra le più famose della denominazione e il vino lo conferma.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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