Se i grandi vini bianchi d’Italia nascono nelle zone prevalentemente collinose una ragione c’è.
La qualità del terreno, le ore d’insolazione, ma soprattutto le escursioni termiche tra giorno e notte sono fondamentali per dare ai vini un corredo aromatico difficilmente ottenibile in zone pianeggianti e con temperature senza sbalzi. La Campania è quella che si definisce una regione “bianchista”: Falanghina, Greco e Fiano sono vini conosciuti ed apprezzati. La Coda di Volpe invece è meno nota e sino a qualche anno fa era usata per smussare l’acidità dei vitigni più nobili. Il recupero significativo di questa varietà e la sua vinificazione in purezza, si deve a Raffaele Troisi dell’azienda Vadiaperti a Montefredane, paesino arroccato sulle colline irpine. Al naso il frutto della Coda di Volpe 2007 è fine e delicato riportandoci alla frutta bianca . Ma è soprattutto vino di bocca, è qui che sorprende con la sua spiccata acidità rafforzata da note minerali molto evidenti che sconfinano in un’ inaspettato e sapido finale agrumato. Un vino dalle caratteristiche particolari che non vi stancherete mai di bere anche tra qualche anno.
Coda di Volpe 2007
Irpinia DOC
Az. Vadiaperti
Tel. 0825.607270
Uvaggio: Coda di Volpe
Prezzo: 10 Euro
Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno