Anche quando era serio gli ridevano gli occhi. Poteva incutere pure un certo timore rreverenziale con quel barbone che si era fatto crescere negli ultimi anni, ma era la persona più buona e disponibile che potesse esistere. Purtroppo è stato disponibile anche con quello vestito di nero. Mi è arrivata la notizia che Pippo Privitera non c’è più: una morte improvvisa mi dicono.
Ci eravamo conosciuti ai tempi di Arcigola Slw Food, in un momento in cui la gastronomia e il vino si stavano avvicinando ai fasti di oggi, e sin da subito eravamo entrati in sintonia. Lui silenzioso e riflessivo cercava sempre di dare una mano.

Ero stato a casa sua prima del Covid, l’avevo sentito da pochi mesi e ancora ho il bellissimo ricordo di quei quattro giorni passati insieme a girare per l’Etna e assaggiare vini per Winesurf. Perchè lui l’Etna, la Sicilia, i suoi vini, le sue tradizioni gastronomiche le conosceva benissimo, anche se non lo sbandierava a destra e sinistra.
Era un caro amico e oggi è una triste giornata.
Ciao Pippo