Ciao Jean-Louis!1 min read

Forse nessuno di voi l’ha conosciuto, anche se è stato per molti anni il compagno di una collega e carissima amica, però Jean-Louis Murcia si era ritagliato un pezzetto nel mio cuore e la notizia della sua morte mi ha colpito.

L’avevo conosciuto in un momento bello e burrascoso per me, per la sua compagna e per lui. Si erano conosciuti “quasi per colpa mia” e per diversi anni ho pensato che quel momento, gli anni attorno al nuovo millennio che mi avevano dato e tolto tanto, almeno avevano portato a casa mia due amici che si amavano. Era bello vederli felici e l’unica cosa meno bella era che ogni tanto Jean Louis si affacciava alla finestra per fumare una sigaretta, senza riuscire a lasciare il fumo fuori.

Purtroppo il fumo non è riuscito a rimanere  fuori da lui, procurandogli quel tumore che l’ha portato alla morte. Nel frattempo erano successe diverse cose ma, anche se era tornato nella sua Francia, ci vedevamo sui social.

Ciao Jean-Louis e tu cara amica che l’hai reso felice sappi che hai amato l’uomo giusto.

Ti prego, salutami i figli che non conosco e abbracciali stretti.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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