Caro Winesurf, non capisci niente del (mio) vino!2 min read

Di lettere (o di telefonate)  di produttori arrabbiati per una valutazione non positiva dei loro vini ne abbiamo ricevute molte ma questa, arrivata venerdì in redazione, ci ha colpito talmente che abbiamo pensato di pubblicarla.

 

Cosa ci ha colpito? Prima di tutto il linguaggio “anticamente elegante”, ma soprattutto l’assoluta innocenza e  buona fede con cui chiede una cosa che dovrebbe far inorridire chiunque: il “tarare” la nostra degustazione in modo da farla rispondere a quella che lui ritiene verità. In altre parole chiede di cambiare la nostra valutazione (o di cancellarla), mostrando di non immaginare nemmeno cosa la cosa comporti sotto vari punti di vista, non ultimo, anzi primo, dal punto di vista etico.

 

Sinceramente ci troviamo spiazzati pensando a cosa dover rispondere al gentile ma fermissimo signor X e a come lui prenderà la nostra risposta che sarà naturalmente negativa.

 

A questo punto qualcuno di voi potrebbe anche pensare che, sotto sotto, una minima soddisfazione si potrebbe anche dargliela e magari, visto che gli viene dedicato un articolo, potremmo anche riassaggiare il vino. Oltre al fatto che dovremmo, per giustizia, riassaggiare tutti i vini di quella degustazione, c’è un piccolo problema che ci blocca: il vino in oggetto è stato degustato e messo online nell’ottobre del 2007!!!

 

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Buona giornata, 

 

sono……………… di Cantina…………………

 

Sono capitato sulla vostra recensione del nostro (nome del vino e annata),


Mi ha non poco stupito leggere il vostro giudizio, specie confrontandolo ad altri relativi a vini della mia regione: mi chiedo da dove salti fuori questa recensione, che danneggia il prodotto in se, la sua reputazione e tutto il mio lavoro. Vi chiedo cortesemente di cancellarla, levateci dal database per cortesia o datene un giudizio veritiero. Il prezzo sul mercato varia dai 24 euro (enoteche) fino ai 55 nei ristoranti (in allegato una carta vini di una capitale europea), é presente in ristoranti stellati in Europa ed é graditissimo, amato dai russi ed in via di recensione di Wine Spectator in seguito al suo ingresso in America.  Lo distribuisco personalmente in Europa con tre societá in attivo, in combinazione ad altri produttori (quali (nome di azienda) etc). 

 

Vi chiedo cortesemente di rimuovere la recensione o di tararla in modo tale che possa rispecchiare la realtá, evitate per cortesia di rovinare il mio lavoro o di recensire in modo non veritiero il mio prodotto. Inoltre la gente che conosce il vino in questione potrebbe farsi un’idea sbagliata del sito, oltre che una risata. La cosa danneggia entrambi, resto in contatto e leggo le vostri intenzioni. 

Cordiali saluti, grazie per la cortese attenzione

Firma

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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0 responses to “Caro Winesurf, non capisci niente del (mio) vino!2 min read

  1. C’è , nella lettera del produttore, una profonda ed innegabile verità : leggendo il sito, e intendo questo articolo, e intendo le sue parole riportate nell’articolo, ci si può fare una grassa risata.

  2. Carlo, sei senza cuore
    credo non riceverai mai più una bottiglia di vino del Signor X in degustazione !!

  3. la richiesta di togliere la recensione è puerile ma la posso capire. Ma quella della taratura è veramente fantastica. Da tramandare ai posteri. E comunque se è “amato dai Russi” è evidente, Carlo, che sei tu in errore.

  4. Lettere come questa sono la prova provata che certi produttori sono non semplicemente permalosi, ma terribilmente vanitosi. Cinicamente: se il vino si vende bene in Russia, che gli può fare una rece non positiva su un sito che parla italiano? Nulla, assolutamente. Ma il produttore – che l’italiano lo legge e lo capisce – si sente colpito, e la sua vanità  ferita esige una riparazione, ohibò. 🙂
    Ps: qualcuno vada a spiegargli che non si può piacere a tutti, sempre…

  5. Ma questo signore e’ un produttore dell’ultima ora ( e allora si capisce la tracotanza) ? Se fosse nato all’ombra di una vite , avrebbe sangue e umilta’ contadina, accetterebbe di buon grado e cercherebbe di fare in modo che la prossima volta il suo vino faccia una miglior figura.
    …. O forse a frequentare i russi ne ha gia’ assunto le arroganze …

  6. stante anche il periodo, ritengo sia uno scherzo di carnevale….

  7. 25.50€ ?
    Se avrete occasione di recensire i miei vini voglio leggere:
    ossidato brettato e in aceto….altrimenti vi faccio causa !!!!!!!!!!
    Saluti

    Alberto

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