CaP Rosé: bollicina figlia di Bolgheri e godibile… solo in Toscana.1 min read

Se nella stessa frase ci sono “Metodo Classico” e “Ziliani” pochi avrebbero dubbi se stappare o meno. Se poi aggiungiamo Bolgheri, Rosè, e Firenze si vince a mani basse.

Si perché è all’Hotel Hermitage di Firenze che Paolo Ziliani, figlio di Franco scomparso nei mesi scorsi e a cui è dedicata questa prima edizione di bollicina made in Tuscany, ha presentato CaP Rosè di Caccia al Piano: Extra Brut 50% Merlot e 50% Syrah.

Quindi immaginate di avere nel bicchiere un rosa intenso, tante bollicine sottili che sprizzano profumi di frutta rossa fresca dalla fragola al lampone, una nota sapida che quando mettete in bocca sboccia in una verticalità che vi lascia quasi scioccati. Aggiungete di essere su uno dei tetti di Firenze, Arno a vista e cupola del Duomo idem.

Giocate con calice in trasparenza per una foto o due e l’emozione vien da sé.

Di CaP Rosè 2020 esistono solo 7000 bottiglie (meno quelle stappate sulla terrazza fiorentina l’altro pomeriggio e dato il gradimento, oso dire diverse in meno) ma la cosa che ci è piaciuta è che verrà venduto solo in Toscana.

Grazie a corpo e dinamicità è perfetta per pasteggiare.

Ma dovete venire a farlo qui, a quanto pare.

 

Barbara Amoroso Donatti

Appassionatissima di vino e soprattutto “liquidi con qualche grado in più”. Punto di riferimento del giornale per tutto quanto riguarda il mondo dei superalcolici.


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