Mercoledì 4 di prima mattina partirò per Napoli perché giovedì 5, di primo pomeriggio, inizierà Campania Stories. Trovate qualcosa di strano in questa frase? Infatti il viaggio da Poggibonsi a Napoli di circa 36 ore è un po’ lungo, anche se fatto con i “velocissimi” treni italiani.
Il motivo della partenza anticipata è che se giovedì inizia Campaniia Stories, la manifestazione internazionale dedicata ai vini campani, mercoledì ci sarà la prima edizione di Basilicata Stories, con al centro naturalmente i vini di questa regione.
Quindi due manifestazioni in una, che da mercoledì 4 sino a domenica 8 presenteranno la realtà di queste due regioni, prima con 18 aziende della Basilicata e poi con quasi 90 cantine campane. Il programma è vario e prevede degustazioni professionali, visite in cantina, incontri con i produttori e naturalmente una bella fetta “gastronomica” accanto a tutto questo vino.
Ormai lo dico da anni che Campania Stories, organizzata da Miriade & Partners, è una manifestazione insostituibile nel panorama italiano e sono quindi felice di vedere che piano, piano riesca a far comprendere la sua importanza anche ad altre zone del sud.
In attesa l’anno prossimo di partire ancora un giorno prima per Calabria Stories e magari, tra qualche tempo dover trascorrere 10 giorni al sud per “Sud Stories”, vi do appuntamento ai vari articoli e resoconti filmati della manifestazione che nei prossimi giorni appariranno sulle pagine di Winesurf.
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
