Bibliogastrofilia Western5 min read

Con questo articolo Pierlorenzo Tasselli continua a parlarci di bibliogastrofilia, che per lui  è una perversione sessuale fra le più ripugnanti. Il depravato si eccita leggendo ricette improbabili su libri di cucina pressoché inesistenti.

Nella mia biblioteca c’ è una copia del raro "The all american Cowboy Cookbook   home cooking on the range”.
La lettura mi procura vette di intenso piacere, riportandomi on the road, quando scorrazzavo sulle strade del Great Basin su una macchina a nolo.
Il testo raccoglie ricette suggerite dagli attori di ogni tipo della scena western: i divi, i caratteristi, gli stunt men, quelli delle serie televisive e i cantanti folk .
Non tutti propongono ricette da ranch, qualcuno ha pretese da cucina alta, qualcuno si diverte a scherzare.

 

Clint Eastwood: spaghetti western

Fa sul serio Clint Eastwood , quando propone i suoi spaghetti western ?  A quanto pare sì, secondo quanto riporta la didascalia “Qualche anno fa egli partecipò a una cena di gala:  i Flavors of Monterrey, i suoi gradevoli spaghetti Western gli guadagnarono alti onori”

Ecco la laboriosa ricetta:

Versare il succo di mezzo limone e due cucchiai di olio di oliva in una grande pentola di acqua bollente salata. Aggiungere i carciofi e bollire per 5 minuti finché sono quasi morbidi.
Togliere i carciofi e raffreddarli con acqua corrente fredda.
Sbucciare le foglie esterne di 8 carciofi arrivando alla parte più tenera ( lasciare 4 carciofi con le foglie intatte ). Tagliare i gambi.Tagliare i carciofi sfogliati in pezzetti della dimensione di un boccone e metterli da parte.
Aggiungere acqua salata all’ acqua avanzata dei carciofi. Portare a ebollizione e cuocere la pasta. Scolare e rimetterla  in una pentola.
In una grande padella scaldate 7 cucchiai di olio di oliva . Soffriggete aglio e due cucchiai di                            
di scalogno finchè sono dorati .
Aggiungere passata di pomodoro, colla di pesce, sale, pepe, timo, prezzemolo, due generosi pizzichi di zafferano, concentrato di pomodoro, pasta di acciughe e le vongole. Mettete a fuoco basso e coprite .
In una grande padella scaldate tre cucchiai di olio di oliva e soffriggete 2 cucchiai di scalogni tritati.
Aromatizzate con pepe nero . Aggiungete gamberi e cozze, coprite con il brandy e fiammeggiate.
Togliete dal fuoco e , quando la fiamma si spegne, mettete da parte .
Aggiungete   peperoni rossi e gialli, carciofi, cozze e brandy. Insaporire e amalgamare per 5 minuti.
Aggiungete Pernod (!) e crema e cuocete per 1 minuto ,mescolando costantemente . Togliere dal fuoco .
Usate un romaiolo forato per togliere i peperoni dalla salsa; aggiungete  i peperoni agli spaghetti.
(?) sciacquate gli spaghetti in acqua calda e scolateli (per togliere tracce della salsa ) (?)
Coprite  il fondo di 4 vassoi con qualche cucchiaio di salsa.
Sistemate ¼ degli spaghetti in ciascun vassoio, lasciando un buco nel centro.
Ponete 2 cappesante crude , divise in 4 parti ,nel centro .
Sistemate 3 cozze sul bordo del piatto e, dal lato opposto, ponete3 carciofi. In ogni piatto, sopra le cappesante, mettete un carciofo non tagliato , che  avete tenuto da parte. Versate la salsa rimanente sopra le cappesante e le cozze . Ponete un gambero nel centro .
Se lo preparate in anticipo coprite con un foglio e mettete da parte. Per servirlo riscaldate a 160°
per 20 minuti e poi fate 4 porzioni.



Certo, non è una ricetta per la cucina del ranch. Secondo me dopo questa faticata il vecchio Clint in cucina si rifocillava con uno spaghetto aglio, olio e peperoncino,  mentre i suoi 4  ospiti andavano in sollucchero con gli spaghetti riscaldati.

Rory Calhoun: Hunter’s Stew  (stufato del cacciatore)

Invece lo stufato (stew ) è un pilastro della cucina da campo, suscettibile di mille varianti. Rory Calhoun ci propone la sua interpretazione.

Secondo dove siete , ci sono molti modi diversi per fare questo stufato.
Prima di tutto un po’ di selvaggina è di grande aiuto (cervo, coniglio, scoiattoli: a volte un serpente scuoiato o due, un assortimento di uccelli (gli uccelli saltellanti non sono buoni).
Mettete un paio di patate e qualche carota se ne avete. Le cipolle sono di grande giovamento.
Cuocete finchè è pronto, togliete dal fuoco.
Datelo al vostro cane e aprite una scatola di pancetta e fagioli!

A  proposito di serpenti: girando per l’ Arizona, capita di trovare il serpente a sonagli  fritto. Ce ne siamo fatti una porzione io e mio figlio Spartaco, che aveva 10 anni . Se lo mangiò senza arretrare, anche se era un po’ perplesso. Carne bianca, sapore fra il pollo e il pesce.

Michael Martin Murphy: Torta della Nonna
        

Si tratta di Nonna Papera naturalmente (n.d.r)

Preriscaldate il forno a 230°.Foderate un contenitore per torte da 9 pollici con metà della pasta.Disponete le fette di mela nella crosta della torta.
Strizzate il succo di limone sopra le  mele.
In un piccolo recipiente combinate zucchero (una tazza), farina (3 cucchiai), sale e cannella. Mescolate il tutto con le mele.
Versate nella crosta e aggiungete fiocchi di burro.
Posate la pasta rimanente sopra il composto.
Forate la crosta o tagliate delle fenditure per consentire al vapore di sfuggire durante la cottura . Cuocete per 10 minuti.
Riducete temperatura a 180° e cuocete per altri 35 / 40 minuti , finché le mele diventano morbide.

Pierlorenzo Tasselli
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