“Dato che non voglio più ingrassare, vi prego di portare via le bottiglie di vino non terminate.” La frase, molto naif ma efficace, troneggia nella prima pagina della carta dei vini di questo Vinstorante. Così Franco Solari, titolare del locale assieme alla moglie Catia, invoglia i clienti a fare una cosa civilissima: portarsi a casa la bottiglia per finirla in santa pace. Del resto la carta dei vini è una delle più “civili” e ben fatte che ci sia capitata sotto gli occhi. Divisa per denominazioni con addirittura piantine ricavate da Lavinium (grazie a Roberto Giuliani per il suo lavoro) propone vini liguri, italiani ed esteri selezionati personalmente da Franco con cura, passione e grande attenzione ai prezzi, quasi più bassi che in enoteca. Se solo la bottiglia venisse stappata davanti al cliente saremmo veramente alla perfezione.
Il clima del locale è invece perfetto: adagiato in un appartamento al primo piano si respira aria familiare (data più dall’ arredo che dai pavimenti ….) sin prima di entrare. Sarà la piccola piazza di Ne ( a proposito: dall’uscita di Lavagna sono veramente 6 minuti…prima di mangiare un panino in autogrill, pensateci) sarà il balconcino fiorito che annuncia il locale ma mentre sali le scale sai già che mangerai bene.
La cucina è prettamente ligure di terra e quindi il pesto te lo ritrovi in varie preparazioni: su tutte nel minestrone alla genovese o come condimento dei mandilli de sea, straccetti di pasta tirati a mano. Sui secondi veramente buono il coniglio fritto, mentre lo stoccafisso accomodato è buono ma troppo “accomodato” e non molto saporito. Molto buona e abbondante (come il resto dei piatti) la trippa in umido. Alla fine, uscendo con la tua bottiglia di vino in una piccola busta adeguata, ti domandi perché la stessa cosa non venga fatta da altre parti ed il bello è che non trovi risposta.
Antica Trattoria dei Mosto
Piazza Mosto 15/1, 16040 Ne (GE)
Prezzo medio 30 € vini esclusi
Ricarico medio dei vini 40-45%
Tel. 0185337502
Fax 0185387942
trattoriamosto@virgilio.it
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
