Agiorgitiko: il rosso del Peloponneso erculeo ma non troppo5 min read

Oramai noi di Winesurf potremmo fare una guida ai vini greci (e non è detto che prima o poi non si realizzi…) perché dopo Assyrtiko, Saviatanò e Xinomavro, sempre grazie al nostro vulcanico Haris Papandreou, siamo arrivati all’Agiorgitiko, cioè il vitigno a bacca rossa più piantato in Grecia. Ce ne sono quasi 4000 ettari (3830 per la precisione) principalmente nella zona di Nemea  nel Peloponneso ma recentemente è stato piantato anche nella Macedonia orientale, tra Drama e Kavala, a est di  Salonicco.

Agiorgitiko

Il nome del vitigno viene da San Giorgio, che aveva dato il suo nome anche all’attuale Nemea. Prima che arrivasse il cristianesimo, ai tempi dell’antica Grecia, la città si chiamava Eraclea in onore di Ercole, che qui compì la sua prima fatica uccidendo il leone di Nemea. Con l’arrivo del cristianesimo la cittadina cambiò nome in San Giorgio e successivamente in Nemea, ma il ricordo di Ercole rivive in diverse etichette che si basano sull’immagine di un leone.

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Redazione

La squadra direbbe Groucho Marx che è composta da “Persone che non vorrebbero far parte di un club che accetti tipi come loro”. In altre parole: giornalisti, esperti ed appassionati perfetti per fare un lavoro serio ma non serioso. Altri si aggiungeranno a breve, specialmente dall’estero, con l’obbiettivo di creare un gruppo su cui “Non tramonti mai il sole”.


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