Sono stato proprio contento di andare alla Fattoria di Capezzana, storica realtà del Carmignano, per la presentazione del nuovo vino aziendale, L’Ugo Contini Bonaccossi.
Il vino è stato dedicato dai figli al padre Ugo, storica figura (quasi mitica, n.d.r.) nel mondo vitivinicolo toscano.
Vittorio Contini Bonacossi lo descrive come il frutto dell’ ultima vigna piantata dal padre nel 2003 in una zona chiamata “Viticciana”.
Le viti sono di cinque cloni diversi di Sangiovese, piantati a ritto chino. La particolarità è quella di avere due strade a girapoggio che interrompono i filari, strade con inclinazione verso monte, studiate dal conte Ugo in modo da recuperare l’acqua piovana e convogliarla nel fosso laterale.
Questo fa si che non ci sia l’ effetto dilavante e erosivo sul terreno.
Nell’etichetta troneggia l’acronimo U.C.B. (UGO CONTINI BONACOSSI), il quale è stato ricavato dall’ incisione di uno dei due bicchierini di argento che gli erano stati regalati per le nozze.
La prima annata prodotta è la 2013: il vino si presenta con una bella colorazione rubino carico, un bel frutto in evidenza accompagnato da fiori e spezie dolci.
La bocca è piacevole, con una buona freschezza e struttura. Il tannino, dopo diciotto 18 mesi in barriques nuove e usate, è ancora in fase di integrazione con quello del legno.
Comunque un ottimo abbinamento col cervo in umido preparato dal Cuoco Patrizio Cirri. Durante il pranzo sono stati degustati altri vini aziendali, tra i quali un notevole Villa Trefiano 2012, un Carmignano di razza, dove in una beva prossima all’equilibrio si esprime con eleganza il territorio Carmignanese.