La stampa estera a portata di clic: Terre de Vins, n. 401 min read

I titoli di copertina: I migliori Bordeaux delle Côtes, Beaune , nel cuore de.lla Borgogna, Sauternes: l’Alta Velocità contro Ciron, la saga dei Sélosse, Terrasses du Larzac.

Apre  l’editoriale di Rodolphe Wartel (“Il vino, la vita”), sul problema dei pesticidi a Bordeaux.

Poi le consuete vignette di Master Chat , il meglio sul web, le notizie e gli appuntamenti del vino.

Le tendenze in Architettura  toccano questa volta il Domaine Stéphane Ogier, nel Rodano.

Nel reportage di Jefferson Desport, dal titolo “Sauternes nella nebbia”, si parla della disputa tra l’Alta Velocità (anche qui!)  , con la nuova linea Bordeaux-Dax, e i viticultori della regione, preoccupati dei possibili cambiamenti climatici.

Segue una intervista a Lalou-Bize Leroy (perché non nei titoli di copertina?).

Mas de Quernes (Hérault) è il Domaine oggetto della sezione Talenti, mentre la famiglia Sélosse è al centro della Saga di questo mese.

Poi ecco il dossier sulle  Côtes de Bordeaux con i migliori assaggi, a cui fanno seguito gli accordi per il Camembert e per l’agnello.

Le pepite della redazione sono scelte, in questo numero, tra i Syrah  e le grenaches di Vinsobres.

Nel servizio che segue, si va a La Rochelle, dove  c’è la cucina di Grégory Coutanceau, chef polimorfo.

Cédric Bernard, a Nîmes,   spiega  come scegliere , lavorare,cucinare e abbinare le diverse varietà di pesce .

Itinerari di questo numero sono a Beaune, in Borgogna, e Jerez, in Spagna con i suoi vini ancestrali.

Poi le consuete rubriche, i libri, e le coulisses di Pierre Arditi, l’attore noto amatore di vini.

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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