VINerdì IGP: Domaine Ragot, Givry Vielles Vignes 20131 min read

Un pinot nero freschissimo e diretto che mi sta accompagnando in questa estate rovente.

 

Domaine Ragot, che si estende per circa 9 ettari a Givry (Côte Chalonnaise), ha una gamma di vini davvero interessante e dal rapporto q/p eccezionale.

 

 

Chi l’ha detto che la Borgogna è costosa?

 

 

 

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  1. Non solo a Givry, ma anche a Mercurey (l’anno scorso con Pasquale Porcelli comperammo qualche cartone di ottimo Clos du Roy) e a Rully si trovano Pinot noir di grande piacevolezza e ammirevole qualità -prezzo, almeno per quello che sono diventati i prezzi dei vini della Borgogna nelle ultime tre annate. Anche nella più accessibile Cà´te Chalonnaise, generalmente più reputata per i suoi Chardonnay.
    Il terroir di Givry si trova proprio al limite in cui i suoli marnosi e calcarei, caratteristici della parte settentrionale della Borgogna, cominciano a diventare quelli più ricchi, calcareo-sabbiosi del Mà¢connais, e, come a Mercurey , c’è un po’ di argilla. Un terroir molto adatto al Pinot noir, ed è quindi naturale che qui, come a Mercurey, siano i rossi a prevalere. Il Domaine Ragot è tra quelli ritenuti più affidabili, e non è raro che, nei ristoranti e nei bistrot attenti alle tasche dei consumatori si trovino non di rado, anche al bicchiere, alcuni dei suoi ottimi Givry, sia nelle versioni village (come il Vieilles Vignes di cui parla l’articolo), sia nei due premier cru, Clos Jus e La Grande Berge, un climat della parte meridionale di Givry, vicino al villaggio di Poncey, il più grande per estensione, con i suoi oltre 11 ettari, insieme a Cellier aux Moines.L’ultima volta che sono stato in Borgogna per la grande vente degli Hospices de Beaune, era tra quelli che avevo preferito.

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