In copertina sono i prezzi, in continua ascesa, dei vigneti in Borgogna: le cause degli aumenti e quando comperare.
Poi le degustazioni della Côte Chalonnaise 2012 e dello Chablisien 2012-13; incontro con Caroline Frey appena arrivata allo Château Corton-André.
Dunque: dossier prezzi dei vigneti borgognoni, sempre più alti, e come diventare proprietario di vigna e l’importanza dei Groupement Foncier Viticole
Ne parla anche, nel suo editoriale, Thierry Gaudillère.
Ma prima si parla del rafforzamento della difesa delle vigne contro la temutissima grandine e della sperimentazione dell’impiego degli ioduri d’argento e rame per evitare la formazione dei grêlons.
Segue l’attesa per la Cité des Vins de Bourgogne a Beaune: appuntamento al 2018.
“Elogio della pazienza” è il titolo dell’intervista a Caroline Frey , la giovane enologa originaria della Champagne, che si è già presa cura di Ch. La Lagune (nell’Haut-Médoc), del Domaine Paul Jaboulet AÎné nel Rodano, infine dello Château Corton-André ad Aloxe, in Borgogna.
Poi: la nascita del Cremant de Bourgogne e i cahiers de dégustation: Chablis-Irancy-St. Bris (con un focus su Le Clos , il più famoso dei grand cru di Chablis), e la Côte Chalonnaise (2012 “miracolato” ed eccellente).
Completano il fascicolo gli indirizzi migliori per soggiornare tra le vigne, i ristoranti e i libri.
Per la sezione “Ailleurs” si parla ancora una volta del Piemonte, regione italiana molto amata dai borgognoni, e dei suoi vitigni cosiddetti minori, dal Dolcetto alla Barbera.
Questa volta al numero è allegato il fascicolo dedicato al Beaujolais , con la rassegna dei migliori 2013 della regione.
Ma si parla anche della capacità di invecchiare del Beaujolais e degli abbinamenti cibo-vino, (naturalmente) con vecchie bottiglie di Beaujolais.
Bourgogne Aujourd’hui, n. 123, Maggio-Giugno 2015, € 6.50, Italia € 7.00
