Se qualcuno avesse avuto ancora dubbi sulla rinascita del marchio “Brunello di Montalcino” dopo la batosta del 2007, questo sequestro di 30.000 bottiglie di falso Brunello di Montalcino (e di altri falsi vini, come Chianti DOCG, per la cronaca) da parte dei Carabinieri del reparto operativo di Siena, toglie ogni riserva.
Il Brunello di Montalcino è un “brand” che tira e non poco, visto che viene anche falsificato. Pare che venisse imbottigliato del vinaccio, messe delle false fascette e poi venduto soprattutto all’estero a prezzi molto, ma molto più alti del suo reale valore. Una classica truffa insomma, dove il nome del Brunello di Montalcino viene solo utilizzato e sfruttato per guadagni illeciti.
In questo fattaccio, almeno dalle prime notizie emerse, non sono coinvolti produttori di Montalcino e comunque nomi legati al mondo del vino ilcinese.

