Sequestrate 30.000 bottiglie di vino (tra cui Brunello) taroccato1 min read

Se qualcuno avesse avuto ancora dubbi sulla rinascita del marchio “Brunello di Montalcino” dopo la batosta del 2007, questo sequestro di 30.000 bottiglie di falso Brunello di Montalcino (e di altri falsi vini, come Chianti DOCG, per la cronaca) da parte dei Carabinieri del reparto operativo di Siena, toglie ogni riserva.

 

 

Il Brunello di Montalcino è un “brand” che tira e non poco, visto che viene anche falsificato. Pare che venisse imbottigliato del vinaccio, messe delle false fascette e poi venduto soprattutto all’estero a prezzi molto, ma molto più alti del suo reale valore. Una classica truffa insomma, dove il nome del Brunello di Montalcino viene solo utilizzato e sfruttato per guadagni illeciti.

 

 

In questo fattaccio, almeno dalle prime notizie emerse, non sono coinvolti produttori di Montalcino e comunque nomi legati al mondo del vino ilcinese.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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0 responses to “Sequestrate 30.000 bottiglie di vino (tra cui Brunello) taroccato1 min read

  1. Mi falsificano, ergo sum; non querele, ma alti peana.

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