Assaggiato in una degustazione bendata mi ha colpito per l’eleganza che esprimeva malgrado la potenza dichiarata. Un colore impenetrabile preannuncia la sua personalità.
Potenza nei profumi, facili e suadenti di prugna e mora matura integrate da note calde scolpite dal clima da cui proviene.

Palato pieno e potente con tannino a bilanciare un alcol importante, malgrado ciò invoglia alla beva.
Pensavo fosse un vino ben fatto da una zona classica italiana (un primitivo…) e invece è stata una piacevole scoperta: un vino che non capita tutti i giorni avere nel bicchiere.

Grenache noir 70%, grenache gris 5%, syrah 10%, carignan 15% per questo Roussillon dall’eccellente rapporto qualità prezzo (sui 20€)
Cantina è tra le più famose della denominazione e il vino lo conferma.
È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.