Pur essendo quasi a luglio (il 24 giugno per la precisione) si era aperta all’insegna della pioggia e di temperature autunnali la Va edizione di Mare & Vìtovska, per concludersi fortunatamente con un cielo limpido. Questo senza considerare la sferzata finale di bora, tipica delle zone carsoline.
Ben 22 le Vìtovske in degustazione e ognuna con una storia e con caratteristiche diverse da raccontare.
Poche quelle presentate giovani: in quest’ultime prevalgono le note agrumate, una freschezza spiccata, una sapidità quasi eccessiva quasi come se si avesse di fronte una giovane e capricciosa ragazzina spesso impulsiva ma comunque vera e genuina.
La maggior parte delle altre Vìtovske presentate invece ricercano la complessità, giocano su macerazioni lunghe, sfidano il tempo e non vanno in commercio prima di 2/3 anni dalla vendemmia. L’annata 2009 risulta elegante, piacevole, complessa; spiccano note di frutta a polpa bianca matura, fichi appena essiccati, note di appassimento e di mineralità. In alcune è nuovamente la nota giovanil-agrumata a primeggiare accompagnata da di frutta esotica. In bocca la persistenza, la freschezza e la complessità ne fanno un vino quasi da meditazione.
Andando indietro con le annate sono diverse le sensazioni che vengono svelate; alcune Vìtovska, pur complesse da un punto di vista olfattivo, perdono in freschezza in bocca, mostrandosi scivolose e per questo poco persistenti, soprattutto nell’annata 2006. La 2007 invece si presenta come poco completa, come se mancasse quella forza capace di farle spiccare il volo in termini olfattivi e degustativi.
Le note comune tra tutte, siano esse giovani o con lunghe evoluzioni, sono la mineralità, la sapidità, ma soprattutto la forza che si rispecchia in un vitigno che nei secoli ha comunque mostrato tenacia nei confronti di condizioni climatiche avverse ( come la bora e la siccità) e che ha sempre ripagato i sacrifici dei produttori.
Oggi gli ettari totali coltivati a Vìtovska nel Carso italiano sono 120/130 circa su 400 totali. La parte restante è coperta dalla Malvasia e dal Terrano. Non è possibile comunque fare una stima delle bottiglie di Vìtovska prodotte perché sono diverse le aziende che la imbottigliano come IGT invece che come DOC, pur mantenendo inalterate le caratteristiche della varietà
Tra i progetti futuri dei produttori del Carso c’è, per quanto riguarda la promozione, l’intenzione di promuovere i loro vitigni continuando a dare forza ad iniziative come Mare & Vìtovska , mentre dal punto di vista viticolo si progetta di tornare a coltivare zone come il costone triestino, abbandonato nei decenni passati.
Così nell’attesa della VI° edizione di Mare & Vitovska (che speriamo parta e si concluda con il sole) impariamo a conoscere questo vitigno partendo proprio dal nome: è d’obbligo non sbagliare la pronuncia che vuole che l’accento cada rigorosamente sulla i!