Lunedì 17 maggio la Liguria vinicola si è data appuntamento sul lungomare di Camogli per quello che pare stia diventando il più importante punto di riferimento per pubblico, operatori e vignaioli liguri. Lo testimonia anche il numero delle cantina presenti, più di 90. A memoria non credo di averne mai incontrare così tante tutte insieme.
Un momento importante di confronto, di scambio di idee e di aggiornamento per chi come me deve tener d’occhio il tribolato universo vinicolo ligure: lo sforzo per uscire dall’immobilismo storico, che lo aveva relegato nella “serie b” delle regioni a vocazione enoica, prosegue e i risultati sono tangibili: qualcosa sta progressivamente cambiando, magari non dal punto di vista istituzionale, ma sicuramente dal punto di vista della mentalità dei produttori, che cercano sempre più di mettersi in collegamento tra loro, di sfruttare le possibilità offerte dagli enti locali o, come nelle Cinque Terre, dal Parco Naturale. Altre nuove piccole realtà stanno nascendo e portando una preziosa ventata di novità, questa volta non solo nelle Cinqueterre (come feci notare lo scorso anno) ma anche dalla provincia di Genova e dalle più classiche zone di Savona e Imperia.
L’assaggio tecnicamente è abbastanza difficile anche se l’A.I.S. Liguria, promotore dell’evento, fa tutto quanto sia possibile per mitigarne i disagi. La problematica principale è data dalla temperatura: basta un po’ di sole per trasformare la bella passeggiata, tutta esposta al sole e riparata dalle case, in un forno che manda in crisi le temperature di servizio dei vini, soprattutto quelli rossi. Un suggerimento sarebbe quello di pensare ad un orario diverso: anzi che cominciare alle 14.30 si potrebbe iniziare alle 17.00 e proseguire fino a serata inoltrata. Ma la location perdona qualsiasi cosa: i piccoli stand che ospitano i produttori si snodano sul lungomare, direttamente prospiciente la spiaggia e il porticciolo, in uno scenario assolutamente suggestivo. Con tale colpo d’occhio qualsiasi vino diventa più buono!!!
Dunque evento piacevole e ormai importante, probabilmente migliorabile ma fin da adesso raccomandabile a chi vuole saperne di più sulla Liguria e i suoi vini.