Vinidamare 2010:oramai importante, unica, ma migliorabile2 min read

Lunedì 17 maggio la Liguria vinicola si è data appuntamento sul lungomare di Camogli per quello che pare stia diventando il più importante punto di riferimento per pubblico, operatori e vignaioli liguri. Lo testimonia anche il numero delle cantina presenti, più di 90. A memoria non credo di averne mai incontrare così tante tutte insieme.

Un momento importante di confronto, di scambio di idee e di aggiornamento per chi come me deve tener d’occhio il tribolato universo vinicolo ligure: lo sforzo per uscire dall’immobilismo storico, che lo aveva relegato nella “serie b” delle regioni a vocazione enoica, prosegue e i risultati sono tangibili: qualcosa sta progressivamente cambiando, magari non dal punto di vista istituzionale, ma sicuramente dal punto di vista della mentalità dei produttori, che cercano sempre più di mettersi in collegamento tra loro, di sfruttare le possibilità offerte dagli enti locali o, come nelle Cinque Terre, dal Parco Naturale. Altre nuove piccole realtà stanno nascendo e portando una preziosa ventata di novità, questa volta non solo nelle Cinqueterre (come feci notare lo scorso anno) ma anche dalla provincia di Genova e dalle più classiche zone di Savona e Imperia.

L’assaggio tecnicamente è abbastanza difficile anche se l’A.I.S. Liguria, promotore dell’evento, fa tutto quanto sia possibile per mitigarne i disagi. La problematica principale è data dalla temperatura: basta un po’ di sole per trasformare la bella passeggiata, tutta esposta al sole e riparata dalle case, in un forno che manda in crisi le temperature di servizio dei vini, soprattutto quelli rossi. Un suggerimento sarebbe quello di pensare ad un orario diverso: anzi che cominciare alle 14.30 si potrebbe iniziare  alle 17.00 e proseguire fino a serata inoltrata. Ma la location perdona qualsiasi cosa: i piccoli stand che ospitano i produttori si snodano sul lungomare, direttamente prospiciente la spiaggia e il porticciolo, in uno scenario assolutamente suggestivo. Con tale colpo d’occhio qualsiasi vino diventa più buono!!!

Dunque evento piacevole e ormai importante, probabilmente migliorabile ma fin da adesso raccomandabile a chi vuole saperne di più sulla Liguria e i suoi vini.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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