I compleanni di solito si sa, li si festeggia in famiglia ed è proprio così che la famiglia Felluga ha voluto festeggiare il novantesimo di Marco Felluga e i cinquanta anni di Russiz Superiore. Una festa all’insegna della sobrietà e caratterizzata da momenti intimi fatti di racconti, di ricordi e di risate, proprio come tra vecchi amici.
Un sax che suona al calar della sera sul prato per accogliere gli ospiti, un pianoforte a coda al centro della barricaia circondato da 16 tavoli in cui volti sorridenti e commossi hanno accompagnato l’intera serata. Ogni particolare curato in ogni minimo dettaglio.
Uomo lungimirante e imprenditore scrupoloso, Marco Felluga ha dedicato la sua vita con dedizione e passione alla viticoltura del Friuli Venezia Giulia, ponendo come progetto iniziale il desiderio di portare il territorio fuori dai confini regionali. Per ben due mandati si è impegnato come Presidente del Consorzio Collio, considerata zona d’elezione nella storia enologica d’Italia, da dove è partito il nuovo stile dei vini bianchi.
La serata lo ha visto omaggiato di regali speciali e insoliti a partire dal riconoscimento della Cittadinanza onoraria da parte del sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon. Le sorprese sono continuate con la presentazione di un libro “Marco Felluga – Una storia di intuizioni – Russiz Superiore” scritto da Walter Filiputti con le immagini di Tiziano Scaffai. Un libro in cui viene ripresa la storia personale e professionale di Marco Felluga e le sue intuizioni imprenditoriali corredata da aneddoti.
Gli insegnamenti, i valori e il rapporto lavorativo tra padre e il figlio Roberto si concretizzano, simbolicamente, nella bottiglia del Collio Bianco Gran Selezione 50/90, che porterà in etichetta, intrecciati fra loro, i nomi delle due aziende di famiglia.
Una carrellata di immagini di ieri e di oggi che si sono susseguite su uno schermo ripercorrono la vita di Marco Felluga che afferma “Questi 90 anni non sono passati, sono proprio volati. Sono ancora in attesa di una giornata fatta da 48 ore. Sono però consapevole di aver fatto tutto con amore e passione e la voglia di regalare qualcosa a questa regione”.