Il nostro Haris Papandreou non finisce mai di stupirci! L’anno scorso aveva portato 17 cantine dalla Grecia e quest’anno siamo saliti a 20 per la più grande degustazione mai organizzata in Italia.
Il Greek Wine Day 2024 si svolgerà il primo novembre 2024, all’Hotel Albani a Firenze, con la mattina dedicata alla stampa e la tarda mattinata e il pomeriggio (dalle 12 alle 19) a disposizione per gli appassionati.
Venti produttori saranno a loro tavoli pronti per farvi assaggiare vini di ogni zona della Grecia e mi ricordo che lo scorso anno le sorprese furono veramente molte, non solo dalla famosissima Santorini, non solo dalle uve più famose, cioè Assyrtiko e Xinomavro.
Haris, da buon greco, ha messo in campo un fegato modello Prometeo per riuscire a radunare così tanti produttori e sono strasicuro che chi parteciperà andrà poi a ringraziarlo.
Chi crede che il vino greco sia distante anni luce dal nostro non deve fare altro che venire alla degustazione e si ricrederà alla svelta.
Come di consueto l’evento si svolgerà sotto il patrocinio del Consolato Onorario della Grecia a Firenze.
L’evento è aperto al pubblico su prenotazione, fino a esaurimento posti. Per questo dovete andare prima possibile a prenotarvi sul sito di FISAR Firenze (https://www.fisar-firenze.it/). Vi ricordo che la manifestazione si terrà all’Hotel Albani, Via Fiume, 12, a Firenze
Eccovi le 20 cantine partecipanti, che porteranno più di 120 vini dalla Grecia.
1. Alexakis wines – Creta
2. Alpha Estate – Amyntaio
3. Anatolikos Vineyards – Tracia
4. Belidis Winery – Macedonia
5. Chrisohoou Estate – Naoussa
6. Diamantakis Winery – Creta
7. Dougos Winery – Rapsani
8. Hatzidakis Winery – Santorini
9. Hatzimichalis Winery – Grecia Centrale
10. Jimas Winery – Epiro
11. Ktima Gouma – Zante
12. Muses Estate – Thiva
13. Nikolou Winery – Attica
14. Oenops – Drama
15. Orealios – Cefalonia
16. Philos Wine – Nemea
17. Thymiopoulos – Naoussa
18. Vakakis winery – Samos
19. Vassaltis – Santorini
20. Venetsanos – Santorini
Chi non viene astemio è!
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
