Giugno 2010: è partita l’estate?2 min read

Sintesi del mese piovoso al Nord, con la prima ondata di caldo estiva nell’ultima settimana ed un episodio quasi record di freddo al Nord, con neve sulle Alpi!

Se lo analizziamo meglio, giugno è stato ancora una volta all’insegna di piogge superiori alla media su gran parte del territorio nazionale. Le temperature hanno mostrato un’altalena, ma nel complesso il mese è stato più caldo della norma di 1,13°C.
Le precipitazioni sono state le vere protagoniste del mese, che in genere dovrebbe essere caratterizzato quasi per intero dal regime siccitoso tipico della bella stagionale nelle regioni con clima mediterraneo. Quest’anno ha invece fatto eccezione dato che l’anomalia delle precipitazioni non ha colpito solo ristrette zone, ma ha riguardato una vasta fetta del territorio italiano. Solo lo scorcio finale di giugno ha mostrato quei connotati di relativa stabilità più incisiva e duratura, maggiormente in linea con il periodo estivo.

Le aree più colpite da piogge eccezionali per il periodo sono state la Campania (punte di piovosità di oltre il 150% rispetto alla norma) e la Sardegna (sui settori nord-occidentali dell’Isola è addirittura caduta pioggia che ha oltrepassato il 300% dalla norma stagionale).

Questa notevole piovosità, che stride un po’ con la tendenza dei giugno dell’ultimo decennio, è comunque niente rispetto a quella che era stata censita nel giugno del 1992, il mese più piovoso in assoluto con un surplus pluviometrico a livello medio nazionale.

In analogia con quanto accaduto a maggio, le piogge abbondanti non coincidono tuttavia con il fresco: il mese di giugno nel suo complesso, nonostante abbia visto anche un deciso intervento di correnti artiche a cavallo fra la seconda e la terza decade, ha chiuso con un +1,13°C rispetto alla media trentennale del periodo 1961-1990.

Giugno 2010 ha dato certo la sensazione di un inizio d’estate tardivo, ma questo non corrisponde del tutto alla realtà considerando il parametro delle temperature, risultate superiori alla media. La sensazione del tardivo inizio dell’estate è accentuato dal fatto che ormai gli ultimi anni (il 2003 su tutti, ad esempio) ci avevano abituato ad un primo mese dell’estate in perfetta linea con la bella stagione (caldo a braccetto con la stabilità), ma giugno era ben altra cosa.

E nei vigneti sono arrivati la peronospora e l’oidio nonchè tutto il lavoro classico del periodo, tra palizzatura dei tralci e cimature!
 

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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