Vini da pesce 2012: concorso intelligente1 min read

C’è un luogo nelle Marche particolarmente suggestivo ed è il Monte Conero, verde propaggine montuosa a picco sul mare. A sua volta sul Conero c’è un luogo assolutamente unico ed è l’Hotel Monte Conero, da cui l’occhio può spaziare dalla Toscana a oltre il mare nostrum.

In questa cornice eccezionale si svolge ogni anno il Concorso Enologico dei Vini da Pesce, che per la prima volta quest’anno ha assunto valore internazionale.

Oltre 600 vini da 303 cantine di dieci paesi, valutati da una giuria proveniente da 15 stati e composta da 35 tra giornalisti ed enologi. Quest’ultimi  per tre giorni hanno lavorato all’interno della suddetta meravigliosa (invidia nera!) cornice.

Aldilà dei risultati del concorso ci piace sottolineare l’idea di una manifestazione dedicata  a più tipologie di vini (bianchi, rosati e spumanti) ma che ha come comune denominatore il rapporto con un prodotto preciso, il pesce. Diretta quindi la fruibilità dal punto di vista del consumatore finale o del ristoratore.

Il concorso, giunto ormai alla 13° edizione  viene organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE