Un ultimo saluto a Franco Geminiani1 min read

L’ultima volta che ho visto Franco Geminiani è stato un paio di mesi fa nella sua Fattoria Zerbina; era già malato, stanco, ma sono felice di averlo salutato per l’ultima volta. Il Signor Franco, così l’ho sempre chiamatoera figlio di Vincenzo e papà di Cristina, fu ponte decisivo tra il nonno e la nipote, tra due epoche e due mondi ugualmente decisivi non solo per le vicissitudini della tenuta agricola acquistata nel 1966, ma per la storia moderna del vino romagnolo.

In pochi lo conoscevano, forse i vecchi operatori del settore, forse qualche appassionato di lunga militanza, niente rispetto al peso determinante che invece ha sempre avuto nelle vicende operative dell’azienda. Franco decise di vivere la sua tenuta tra le quinte di famiglia e ha continuato a farlo fino alla fine, con i modi di un signore d’altri tempi, pieni di garbo e umanità.

Ebbi la fortuna di incontrarlo spesso durante il mio stage in Fattoria, ormai tredici anni fa, e ricordo bene che tutte le mattine passava a salutarmi, io garzone di bottega goffamente alle prese con rimontaggi e délestage; mi sorrideva, mi chiedeva se fossi stanco,  se avessi bisogno di qualcosa, e si allontanava con una calorosa stretta di mano.

Ieri se n’è andato un uomo perbene, dimenticarlo sarebbe ingiusto, spero che non accada.

Francesco Falcone

Nato a Gioia del Colle il 6 maggio del 1976, Francesco Falcone è un degustatore, divulgatore e scrittore. Allievo di Sandro Sangiorgi e Alessandro Masnaghetti, è firma indipendente di Winesurf dal 2016. Dopo un biennio di formazione nella ciurma di Porthos, una lunga esperienza piemontese per i tipi di Go Wine (culminata con il libro “Autoctono Si Nasce”) e due anni di stretta collaborazione con Paolo Marchi (Il GiornaleIdentità Golose), ha concentrato per un decennio il suo lavoro di cronista del vino per Enogea (2005-2015). Per otto edizioni è stato tra gli autori della Guida ai Vini d’Italia de l’Espresso (2009-2016). Nel 2017 ha scritto il libro “Centesimino, il territorio, i vini, i vignaioli” (Quinto QuartoEditore). Nell’estate del 2018 ha collaborato alla seconda edizione di Barolo MGA, l’enciclopedia delle grandi vigne del Barolo (Alessandro Masnaghetti Editore). A gennaio 2019, per i tipi di Quinto Quarto, è uscito il suo ultimo libro “Intorno al Vino, diario di un degustatore sentimentale”.  Nel 2020 sarà pubblicato il suo libro di assaggi, articolazioni e riflessioni intorno allo Champagne d’autore. Da sei anni è docente e curatore di un centinaio di laboratori di degustazione indipendenti da nord a sud dell’Italia.


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