Un premio alla memoria di Libero Masi e Manuela Chelli1 min read

Quando l’omicidio non solo è duplice ma continuato! Questo è quello che succede se pensiamo alla sorte del mio grande amico Libero Masi e di sua moglie Manuela Chelli, trucidati in casa loro a Nereto la notte del 1 giugno 2005.

 

Più che un omicidio una mattanza, di notte, in un paese dove se vola una mosca tutti lo sanno. Eppure non solo l’assassino non è stato assicurato alla giustizia ma il caso è stato archiviato. Per questo l’omicidio è “continuato”, perché giustizia non sarà mai fatta.

 

Noi amici di Libero e Manuela, per fortuna tanti e sparsi in tutta Italia, possiamo solo ricordare e quindi è con grande gioia che parlo del primo “Premio Libero Masi e Manuela Chelli”, voluto dalla Condotta Slow Food Val Vibrata-Giulianova e dai comuni di Torano Nuovo e Nereto. Il premio andrà alle “Migliori tesi di laurea triennale e magistrale che offrano un contributo all’affermazione della cultura contadina, la promozione e la valorizzazione delle produzioni locali”.

 

Un bel modo per ricordare Libero, che della cultura contadina e della valorizzazione delle produzioni locali di qualità si era sempre occupato con amore e competenza.

 

Speriamo che questo premio serva anche a mantenere intatta la rabbia di chi vorrebbe che giustizia sia fatta e spinga verso la riapertura delle indagini.

 

Un grazie a chi ha creato un premio e soprattutto l’ha  fatto pensando a Libero e Manuela.

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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0 responses to “Un premio alla memoria di Libero Masi e Manuela Chelli1 min read

  1. Complimenti per l’iniziativa. Non bisogna mai dimenticarli, come invece hanno fatto le istituzioni. Per le tasse ci perseguitano fino a costringere i più deboli e disperati al suicidio, se non all’omicidio. Per fare giustizia se ne lavano volentieri le mani. Tu no. Bravo. Grazie!

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