Un anno fa, il 3 gennaio 2012 , attorno alle 13.30 ricevetti la telefonata della figlia di Giulio Gambelli che mi avvisava della morte del padre. E’ passato un anno e mi sembra giusto ricordare quel momento.
Giulio ci lasciò senza strepiti o eccessi, con la semplicità di sempre ed io semplicemente voglio ricordarlo, pensando ai giorni successivi alla scomparsa, quando il vuoto da lui lasciato era tangibile. “Quasi quasi vado a trovare Giulio” ma il pensiero si fermava a metà, perché Giulio non c’era più, perché quella piacevole abitudine di scambiare due parole non poteva più essere.
In realtà parole non si scambiavano perché negli ultimi tempi ci sentiva ancora meno del solito, ma volavano occhiate che erano come è più di mille discorsi.
Allora lasciamo da parte i discorsi e ricordiamolo in silenzio. Ti saluto Giulio e spero il tuo ricordo sia utile a molti