Ogni promessa è debito e quindi mercoledì 16 gennaio 2013 chi vorrà vedere dal vivo come si potano le varie forme di allevamento usate in Chianti Classico e assistere in diretta alla potatura della nostra “star” Rockea non dovrà fare altro che trovarsi a Rocca delle Macie (alla fine dell’articolo troverete precise indicazioni stradali) alle ore 9.15.
Parteciperà così ad una intensa mattinata che ci vedrà visitare e potare tre diversi vigneti i tre diverse zone del Chianti Classico, sarà parte integrante del filmato sulla potatura di Rockea, assaggierà i vini di Rocca della Macie e ovviamente si siederà a tavola per mangiare qualcosa assieme a noi di Winesurf ed agli amici di Rocca delle Macie.
Tutto questo si chiama POTESCION DAY, per ricordare appunto la potatura. Ma attenti! Vogliamo anche farvi sapere che, pur essendosi concluso positivamente il progetto “Rockea dal vino all’acqua” (vedi) grazie anche alla fortissima svalutazione della moneta del Malawi che ha permesso ai soldi raccolti di “lievitare”, sono rimaste comunque ancora alcune bottiglie del vino di Rockea, che potranno essere acquistate dai partecipanti alla giornata e finanzieranno le inevitabili manutenzioni future della tubatura e della pompa che serve per portare l’acqua al “nostro” orfanotrofio.
La partecipazione alla giornata è gratuita e per motivi organizzativi chiuderemo le iscrizioni a 25 persone. Quindi chi primo arriva meglio alloggia! Per iscriversi basterà inviare una mail a info@winesurf.it, indicando chiaramente nome e cognome dei partecipanti.
Vi aspettiamo a Rocca delle Macie per imparare assieme a potare!
Rocca delle Macie, si trova lungo la strada che da Castellina Scalo porta a Castellina in Chianti. Si può raggiungere facilmente in 5 minuti uscendo all’uscita Monteriggioni della Firenze-Siena e prendendo la direzione Castellina Scalo/Poggibonsi per poi a Castellina Scalo prendere la strada per Castellina in Chianti. Per ulteriori informazioni www.roccadellemacie.com.
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
