Se il Gewurztraminer viene chiamato dagli altotesini “il vino per gli italiani” la schiava corre il rischio di essere soprannominata “il vino che non va bene a nessuno”. Infatti i consumi diminuiscono e la situazione è sempre più difficile e intricata (vedi ).
Nel difficile ruolo di salvatori della schiava altoatesina tre persone da anni si prodigano per cercare di riuscire nell’impresa: il giornalista Otmar Kiem, Gunter Holzl, proprietario della Meraner Weinhaus e il proprietario del prestigioso Vigilius Mountain Resort, Ulrich Ladurner che 12 anni fa ha fortemente il Trofeo Vernatch.
Il trofeo quest’anno ha vissuto la sua parte finale il 9 e 10 maggio e ho avuto il piacere di far parte della giuria: devo ammettere che l’assaggio dei cinquanta campioni è stato divertente e piacevole.
Finalmente ho avuto la possibilità di assaggiare un parco Schiave mai così ampio prima d’ora e se in passato ero rimasto colpito dal potenziali di invecchiamento e di complessità del vitigno, questa volta sono rimasto sorpreso da quante buone schiave girano al momento per l’Alto Adige.
Moltissimi punteggi alti e imbarazzo della scelta se avessi dovuto acquistarne qualcuna da portare a casa. Aldilà dei vincitori anche gli altri vini hanno mostrato un livello qualitativo comunque alto, probabilmente complice un’annata, la calda 2015, che ha donato una piacevole morbidezza ai vini.
I campioni esaminati sono stati 50, frutto di una scrematura, effettuata nelle settimane precedenti, da un totale di circa 90 campioni.
Al fine di caratterizzarli meglio, i vini, sono stati suddivisi in più categorie: tranne che nell’ultima categoria l’annata presa in considerazione è stata la 2015.
I vini premiati sono stati nove; di seguito le categorie e i rispettivi vincitori.
Lago di Caldaro (normalmente le schiave più morbide)
Alto Adige Lago di Caldaro classico superiore Greifenberg 2015 – Cantina Caldaro
Alto Adige Lago di Caldaro classico 2015 – Cantina Cortaccia
Meranese (i vini più “croccanti”, nervosi e dinamici)
Alto Adige Meranese 2015 – Pardellerhof-Montin
Schiava Alto Adige (il gruppo più folto con vini provenienti un po’ da tutto il territorio)
Alto Adige Schiava Schiava Hexenbichler 2015 – Cantina Termeno
Alto Adige Schiava Mediaevum 2015 – Gumphof
Santa Maddalena (la zona storicamente più vocata, con le migliori esposizioni e vini normalmente più strutturati)
Alto Adige Santa Maddalena classico 2015 – Cantina Bolzano
Alto Adige Santa Maddalena classico 2015 – Franz Gojer, Glögglhof
Alto Adige Santa Maddalena classico Pfannenstiel 2015 – Pfannenstielhof, Johannes Pfeifer
La Schiava diversa (una categoria nuova che comprende vini “fuori schema doc” o annate diverse dalla 2015)
Alto Adige Schiava Passion 2014 – Cantina San Paolo
Inoltre una giuria popolare locale ha votato il vino che rappresenta di più la Schiava:
Alto Adige Santa Maddalena Classico 2015 – Cantina Bolzano (Complimenti alla cantina che ne produce circa 500.000 bottiglie!!!)